Il comune di Figline e Incisa investe ancora nel progetto che promuove, fra i ragazzi della scuola media, una maggiore consapevolezza nell’uso dei social e di internet, e parla di cultura digitale. La sindaca Mugnai: “Ci crediamo molto, non si può che partire dalle giovani generazioni. Quest’anno con loro parleremo anche di informazione e di bufale”
Cyberbullismo, fake news, sexting: sono fenomeni legati all'uso di internet e dei social media, con cui si trovano a confronto, sempre più spesso, anche le giovani generazioni. Ed è per questo che proprio dal mondo della scuola deve partire la promozione dell'uso consapevole del web, per limitare al massimo i rischi.
Ne è convinto il Comune di Figline e Incisa, che su questo tema è pronto a far partire la seconda edizione del progetto "H@ppynet", quest'anno nella versione "plus" perché dedicato anche, in più rispetto all'edizione dello scorso anno, al fenomeno delle fake news e delle bufale on line. Un percorso per la promozione della cultura digitale, attraverso incontri informativi e percorsi specifici rivolti ai ragazzi e alle ragazze che frequentano le scuole secondarie di primo grado.
Da metà novembre e fino a marzo, il progetto coinvolgerà cinque classi degli Istituti comprensivi di Figline e di Incisa/Rignano. "In collaborazione con le scuole coinvolte, abbiamo deciso di finanziare per la seconda edizione questo importante progetto – ha spiegato la sindaca Giulia Mugnai – perché crediamo che sensibilizzare e formare gli adolescenti su questi temi sia fondamentale. Lo faremo anche grazie ad esperti del settore coordinati dall’agenzia formativa Foreda Toscana, e quest'anno, oltre alla prevenzione del cyberbullismo, ci occuperemo anche del fenomeno delle fake news e di come si può comprendere quali siano le notizie vere rispetto alle bufale".
Si parte il 13 novembre con il primo dei sette workshop (il primo è aperto anche ai cittadini): alle ore 10 al Teatro Garibaldi di Figline interverranno Federica Giuliani con uno speech sulla Piramide del Pericolo e Laura Cioni, che invece sarà protagonista di un monologo sull’elogio della vulnerabilità. Nelle settimane successive seguiranno altri sei workshop per i soli studenti: That’s right consiste nell’analisi di case study, quiz a gruppi, brainstorming, reading di articoli di giornale che aiuteranno gli studenti ad approfondire la differenza tra lecito e illecito in tema di relazioni virtuali, con alcuni riferimenti alla legge sul cyberbullismo (a cura di Federica Giuliani di Foreda e dell’avvocato Laura Lorenzetti); Keep it on è invece una lezione interattiva e un laboratorio sulla “disputa felice” e sulla funzione metacognitiva del linguaggio, grazie alle quali gli studenti sperimenteranno il metodo per dialogare sul web in modo appagante (a cura di Bruno Mastroianni e Vera Gheno, autori del libro “Tienilo accesso”); Open your art è un gioco finalizzato alla conoscenza e alla comprensione della propria suggestionabilità e ad un suo utilizzo per scopi virtuosi; The world & I sarà un’esperienza di “coaching circle”, ossia una discussione a step e ad intervalli precisi in cui gli studenti rifletteranno su un problema su cui si sentono vulnerabili. Infine un laboratorio di due ore per ciascuna classe presso gli studi televisivi di RTV38, sulla lotta alle fake news e per il contrasto dell’analfabetismo funzionale dovuto a continue azioni di misinformation.