Sinistra ecologia e libertà scrive una lettera aperta al sindaco, agli assessori e alle opposizioni di San Giovanni. Al centro dell’intervento: la biblioteca comunale, la manutenzione del verde pubblico, il monitoraggio di zone dove è presente amianto
Cultura, verde pubblico e presenza di amianto. Sinistra ecologia e libertà: "Il monitoraggio generale dell’attività amministrativa sarà per noi continuativo e puntuale anche in futuro. La nostra opposizione sarà propositiva e di impulso nei confronti del consiglio comunale e della giunta, pur non essendo presenti all’interno delle istituzioni. Per questo cerchiamo dialogo e confronto su problematiche cittadine che da tempo necessitano di risposte"
Il primo punto che Sel prende in considerazione è la biblioteca comunale all'interno della ex casa del fascio in piazza della Libertà.
"Ci auguriamo che si sblocchi al più presto lo stallo sui lavori grazie ai fondi in arrivo, ma resta pur sempre un nodo da sciogliere. Riteniamo infatti non più procrastinabile una decisione sul futuro utilizzo di Palazzo Corboli, un luogo che per noi non può rimanere chiuso. Lo affermiamo adesso, ma già in campagna elettorale abbiamo ritenuto opportuno porre una riflessione in merito ad una riqualificazione dei locali, con l'intento di rendere il Corboli un centro giovanile autogestito, polivalente, funzionale allo scambio socio-culturale e che possa fungere da spazio di aggregazione e condivisione. Una proposta, la nostra, che ha suscitato approvazione da parte dei ragazzi sangiovannesi e non solo, poiché si considera che strutture di questo tipo non siano presenti ancora nella nostra città. Perciò suggeriamo all'amministrazione di intervenire sulla questione, di concerto con i gruppi consiliari e con le associazioni presenti sul territorio, al fine di destinare questa struttura storica a nuove attività".
Poi la manutenzione del verde pubblico:
"Auspichiamo che sulla manutenzione del verde pubblico venga effettuata una gara d'appalto non al ribasso, bensì ad un valore medio, che possa rendere l'efficacia del servizio costante e positiva nel tempo, sia per i cittadini, sia per i lavoratori. Meglio sarebbe se una giunta di centrosinistra riuscisse a riappropriarsi direttamente di tale servizio, riportandolo nella dimensione comunale, senza dover ricorrere come sempre all'affidamento a terzi.
Infine il problema dell'amianto:
"Da non sottovalutare infine il problema amianto, che torna d’attualità in Valdarno con il caso di San Cipriano. È quanto mai necessario che il comune, in sinergia con Arpat, censisca i siti dove questo materiale è presente ed intervenga con opere di messa in sicurezza delle zone in cui lastre di Eternit sono state rilevate; pensiamo a Lungarno Risorgimento, Lungarno Posfortunati, via Vetri Vecchi, Ponte alle Forche, Fornaci Dall'Ogna".