Il direttore generale dell’AUSL Toscana sud est Antonio D’Urso ha aggiornato i cittadini e i media, nel suo ormai consueto appuntamento in diretta Facebook, facendo il punto sulla situazione Coronavirus
Sono 461 le persone sul territorio della Asl sud est risultate, alla mezzanotte, positive al coronavirus, ovvero il 10% degli assistiti con sintomatologia influenzale, che erano state sottoposte a tampone. In totale tra Arezzo Siena e Grosseto: 4.693 persone. I positivi sono: 130 casi a Grosseto, 187 ad Arezzo e 144 a Siena. Oltre ai 461 positivi, le persone messe in quarantena per possibile contatto sono 2.860. Sette i pazienti tra gli 80 ed i 90 anni – con quadri clinici complessi- deceduti in seguito a complicanze correlate all’influenza da Coronavirus. Cinque i guariti clinicamente e virologicamente, ovvero, che hanno fatto il doppio tampone che è risultato negativo. La maggior parte dei positivi (circa l’80%), considerata la sintomatologia non grave, è seguita a domicilio dai servizi dell’ASL e dal proprio medico di famiglia (356 persone).
I pazienti, il cui stato di salute è tale invece richiede cure più approfondite per via di sintomi più gravi, sono ricoverati presso gli ospedali aziendali (94 persone). Questi, dal monitoraggio continuo, reagiscono positivamente alle terapie. I casi più gravi, quelli che presentano difficoltà respiratorie, sono ricoverati in Terapia Intensiva degli ospedali di Arezzo e Grosseto (23 persone). Gli ultimi giorni hanno fatto registrare un contenuto aumento dei casi, il più basso della Toscana. Ciò non toglie che la curva dei contagi possa salire nei prossimi giorni.
"Nei prossimi giorni sarà attivata una nuova modalità organizzativa per il tampone, già sperimentata a livello internazionale, che la Asl Toscana sud est sta avviando nelle varie Zone. Si chiama Drive thru: chi deve sottoporsi a tampone, cioè chi è individuato dal servizio di Igiene Pubblica, sarà contattato dalla Asl e dovrà recarsi al posto indicato. Le persone, senza scendere dall’auto ma solo abbassando il finestrino, faranno il tampone grazie al personale preposto. Questa modalità serve a velocizzare le procedure e a ridurre il contatto tra operatore e cittadino ottimizzando, al contempo, l’utilizzo dei Dispositivi di protezione".
Il tampone verrà eseguito in Valdarno, dal 26 marzo. “Non si tratta di una modalità aperta a tutti – sottolinea il direttore generale D’Urso – ma saranno chiamati solo coloro che rispondono ai requisiti previsti. Riceveranno quindi comunicazione dalla Asl e l’invito a presentarsi nei luoghi individuati”.
Il Direttore si sofferma, poi, sulla situazione delle RSA. Infatti, all’interno di queste strutture sono stati registrati casi positivi come a Bucine. “Per l’AUSL Toscana sud est la tutela della salute dei pazienti fragili ricoverati nelle RSA è sicuramente un obiettivo prioritario – ha dichiarato Antonio D’Urso – Per questo abbiamo istituito un’Unità di crisi, diretta dal direttore dei servizi sociali Lia Simonetti e dal direttore di Zona Distretto competente per la Zona, che darà direttive chiare e risposte appropriate alla gestione dei casi di Covid”.