Cosa cambia da domani con la Fase 2
Inizia da domani la Fase 2. In Toscana il Presidente della Giunta regionale Enrico ha emanato varie ordinanze che hanno lo scopo di dare disposizioni per il contenimento del virus. Ecco cosa si potrà o non si potrà fare. Riprende l'attività sanitaria.
Spesa: si può fare individualmente nell’ambito provinciale. Asporto: consentito nelle attività di somministrazione alimenti e bevande (ivi incluse le aziende agrituristiche). Si raccomanda che la vendita avvenga previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamento, dilazionati nel tempo, e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce, con divieto di ogni forma di consumo sul posto. Attività motoria: è consentito svolgere, individualmente oppure con accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti, o da parte di residenti nella medesima abitazione, a piedi o in bicicletta, con partenza e rientro alla propria abitazione, senza uso di altri mezzi di trasporto. Attività sportiva: è consentito svolgerla in forma strettamente individuale, sul territorio regionale utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l'obbligo del rientro in giornata presso l'abitazione abituale. E' possibile l'accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L'attività va svolta alla distanza interpersonale di sicurezza di due mt.
Attività agricole amatoriali e selvicoltura: è consentito lo spostamento individuale all'interno del territorio regionale per il loro svolgimento a condizione che la superficie sia di proprietà dell'interessato, lo spostamento avvenga una volta al giorno. Pesca: consentita, consentito anche l'uso di imbarcazioni per l'attività sportiva e per la pesca amatoriale ad un massimo di due persone con rientro all'ormeggio in giornata. Manutenzione seconde case: possibilità solo ai residenti in Toscana di spostarsi individualmente per effettuare lavori di manutenzione e riparazione necessari, con rientro in giornata nella casa di residenza.
Toelettatura degli animali: l'attività è consentita previa prenotazione e garantendo idonee misure di sicurezza anche per quanto attiene la consegna e il ritiro dell'animale. Allenamento e addestramento di cavalli e cani: sono consentiti ai proprietari e affidatari di provvedere individualmente esclusivamente in maneggi o aree autorizzate per l'addestramento all'interno del territorio regionale. Calzature per bambini: è consentita la vendita sia all'interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che nei negozi che commercializzano calzature per bambini. Gli impianti di distribuzione carburanti che funzionano con la presenza del gestore possono derogare dall'obbligo di presenza nelle fasce orarie di garanzia.
Da domani, 4 maggio, riprenderà – con la necessaria gradualità – la normale attività sanitaria. La nuova ordinanza dispone che l'attività sanitaria riprenda per 12 ore al giorno e 6 giorni a settimana in tutti i presidi ospedalieri e territoriali. L'estensione dell'orario è stata disposta al fine di limitare il numero di utenti e operatori presenti in contemporanea.
Saranno creati dalle varie aziende sanitarie circa 1100 nuovi posti letto destinati alle cure intermedie, in questo modo l'attuale dotazione di 612 posti salirà fino all'obiettivo di 1700 posti equamente distribuiti su tutto il territorio regionale. I 250 posti di terapia intensiva realizzati nel corso della pandemia nei tanti presidi ospedalieri, nuovi e vecchi, come annunciato saranno lasciati a disposizione della protezione civile regionale e nazionale.
Saranno riattivate le visite ambulatoriali programmate, gli screening oncologici ed i controlli propedeutici alle attività chirurgiche, secondo classi di priorità. Le aziende USL dovranno redarre un piano dell'attività, anche attraverso il ricorso al privato convenzionato. Medici di base e pediatri di famiglia potranno avvalersi delle visite telematiche. Sempre in via telematica potranno essere fatte visite di controllo e follow up, mentre per le prime visite e per le visite che richiedono la presenza fisica saranno dati dalle AUSL appuntamenti cadenzati in maniera da evitare l'affollamento delle sale di attesa.
Rimarranno attivi davanti a tutti gli ospedali i pre-triage e resteranno in vigore tutte le procedure di sicurezza per gli accesso agli ospedali. Resterà la divisione tra reparti Covid e non-Convid, con percorsi e personale dedicato. All'interno degli ospedali e delle altre strutture sanitarie resta obbligatorio l'uso dei dispositivi di protezione individuale e delle consuete procedure di sicurezza. Anche i lavoratori della sanità, compresi coloro che operano negli uffici, dovranno indossare DPI se non è possibile garantire il mantenimento della distanza di 1,80 mt tra le postazioni di lavoro. In caso di ricovero pre-chirurgico, sarà necessario effettuare il test sierologico semi-quantitativo tra i 10 ed i 7 giorni prima, mentre sarà sempre effettuato il tampone il giorno stesso, prima del ricovero.
Resta, per qualsiasi prestazione sanitaria, il divieto di accesso per gli accompagnatori, tranne che in caso di minori, disabili e persone non autosufficienti. Ricominceranno i prelievi del sangue, che saranno effettuati solo su prenotazione. L'orario di prelievo sarà esteso fino al primo pomeriggio (si ricorda che solo per l'analisi di alcuni valori è necessario
rispettare il digiuno prima del prelievo).
Nelle RSA sarà prevista la presenza di un medico della Asl – uno per ogni 300 assistiti – che seguirà gli ospiti in aggiunta al personale della struttura ed al medico curante. Sarà inoltre adottato un diario clinico web-based che permetterà di monitorare al meglio lo stato di salute degli ospiti. I centri diurni per persone con disabilità riapriranno dal 18 maggio, a breve una delibera della Giunta regionale dettaglierà le modalità per la ripresa delle attività.
Viene confermata l'operatività delle USCA, le unità speciali di continuità assistenziale, costituite almeno in rapporto di una ogni 50.000 abitanti. Infine, tutte le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliero-universitarie toscane contribuiranno al monitoraggio degli indici di controllo della pandemia istituito dal Governo.