27, Aprile, 2024

Covid-19, da lunedì 4 maggio riaprono giardini pubblici, aree verdi e il cimitero

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Le decisione del Comitato operativo comunale di San Giovanni

Comitato Operativo Comunale di San Giovanni, presieduto dal Sindaco Valentina Vadi, ha preso alcune decisioni in base all’autorità riconosciuta dal Decreto del Presidente del consiglio ai singoli Comuni per il contenimento del contagio da virus Covid-19.

Da lunedì 4 maggio saranno riaperti i giardini pubblici, le aree verdi e il  cimitero comunale nel rispetto rigoroso delle misure di sicurezza. Sarà presente una cartellonista specifica in cui sarà indicato il comportamento da tenere all’interno: distanza di sicurezza interpersonale, obbligo di indossare la mascherina chirurgica, divieto di creare assembramenti. Per quanto concerne le aree gioco dei bambini il DPCM 26 aprile 2020 ne dispone invece la chiusura su tutto il territorio nazionale.

Tutte le disposizioni saranno valide a partire da lunedì 4 maggio e fino a domenica 17 maggio e rappresentano la cosiddetta “Fase due” della gestione nazionale dell’emergenza sanitaria.

Saranno consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. La novità è che dal prossimo lunedì sarà consentito anche lo spostamento per incontrare congiunti, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento di almeno un metro e vengano utilizzate le mascherine, che ricordiamo essere obbligatorie in Toscana dal 20 aprile in presenza di più persone sia in ambienti chiusi che aperti. Permane il divieto a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Rimane il divieto in tutta Italia di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati, e resteranno sospesi gli eventi di qualsiasi natura, come permane altresì la chiusura dii Musei e di Biblioteche.

Anche a San Giovanni Valdarno resteranno sospese le cerimonie civili e religiose, ad esclusione delle cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti. i luoghi di culto rimarranno aperti solo se sono garantite misure organizzative in grado di evitare assembramenti. Non sarà consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, ma sarà è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria, nel rispetto della distanza di sicurezza.

Prorogata anche la sospensione fino al 17 maggio dei servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, ugualmente alla sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Da lunedì 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento di atleti, professionisti o non professionisti, e saranno consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline individuali.

Per quanto riguarda le attività commerciali, il Governo ha predisposto la proroga della sospensione  delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione e nei mercati. Saranno chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Resteranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Rimarrà consentita la ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi. Per quanto riguarda le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, e centri ricreativi il nuovo DPCM conferma la loro sospensione, come quella delle attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).

Resteranno aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie nel rispetto della  distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

 

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