“Nonostante la situazione durissima e le preoccupazioni per il futuro, sono impegnati in tante operazioni di solidarietà, spiegano le responsabili delle due delegazioni valdarnesi dell’associazione di categoria Roberta Soldani e Laura Cantini
Un momento molto duro, da un punto visto economico, quello che stanno passando i tanti commercianti del Valdarno. Un momento che ancora non lascia intravedere la parola fine. Le due responsabili di Confcommercio di Montevarchi Roberta Soldani e di San Giovanni Valdarno Laura Cantini in piena emergenza Coronavirus lanciano un messaggio.
“La situazione è durissima. Non ci sono certezze né sui tempi né sulle modalità della ripartenza. Ma i nostri imprenditori non demordono. Anzi: nonostante le legittime preoccupazioni per il futuro ce la stanno mettendo tutta per reagire e salvare l’occupazione. Sono un grande esempio di dignità e correttezza. Nononostante questo momento drammatico non solo per la salute delle persone, ma anche per la stabilità e la sopravvivenza delle attività economiche, i nostri imprenditori hanno trovato energie e risorse per aiutare il prossimo con opere fattive”.
"C’è chi ha donato grandi quantitativi di mascherine alle strutture sanitarie e chi ha messo a disposizione gratuitamente i propri prodotti per aiutare chi è in difficoltà. Non è mancato neppure il sostegno di ristoratori e macellai, che hanno preparato le loro pietanze per chi ne aveva bisogno. Questo ci riempie di orgoglio perché è la dimostrazione della grande forza di commercianti e imprenditori che, nonostante il momento di emergenza, non vogliono far mancare il loro contributo”.
Le preoccupazioni però non mancano: “le perdite sono pesantissime. Ci sono settori che hanno fatturato fino ad oltre l’80% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, alcune – come quelle del comparto turismo – addirittura il 100% in meno. C’è grande ansia per il futuro – sottolineano le delegate Soldani e Cantini – e mentre gli incassi sono a zero, le spese continuano a girare. Una moratoria fiscale completa è auspicabile, come è auspicabile anche un credito facile a fondo perduto per ripianare le perdite e salvare posti di lavoro. Allo Stato non avevamo chiesto di indebitarci con altre operazioni finanziarie, ma di darci ossigeno per riprendere. Ma continuiamo a chiedere. Intanto abbiamo ottenuto la cassa integrazione in deroga anche per i settori che ne sarebbero stati tagliati fuori ed è stato un grande risultato”.
“Confcommercio stessa sta cambiando pelle, ma in qualche modo eravamo pronti a farlo. Tra dirette sui social, comunicazione via internet, videocall, formazione a distanza ci siamo subito adattati alla nuova situazione per stare vicini ai nostri associati. Vogliamo che tutti abbiano la possibilità di imparare a comunicare e fare attività sfruttando il potenziale del web, dall’e-commerce e oltre. In questi giorni stiamo vedendo tutti quanto è importante e lo sarà. È importante usare questo tempo di inattività per imparare cose nuove. Al momento della ripartenza sapremo fare la differenza”.