Il neonato Comitato comprende circa 180 cittadini. E questa mattina la presentazione ufficiale, con una lettera indirizzata al sindaco del comune di Castelfranco Piandiscò. “Ecco le nostre proposte, in uno spirito di costruttività. Ci auguriamo che vengano ascoltate”
Sono circa 180, i membri del Comitato AlleaFaella: costituito da poco, raggruppa già tanti cittadini, e si è presentato all'amministrazione comunale e al sindaco "con l’intento di promuovere la discussione e le iniziative per la risoluzione delle problematiche del territorio, portandole a conoscenza dei competenti organi amministrativi".
Dalla frazione di Faella, che poi è uno dei centri abitati maggiori del comune unico di Castelfranco Piandiscò, nei mesi scorsi erano già arrivate richieste e proposte all'amministrazione. Ora l'idea di costituirsi in Comitato e dare così una forma compiuta a quelle iniziative che partono dai cittadini. Proposte e richieste sono state raccolte in una lunga lettera indirizzata al sindaco e alla giunta.
"Abbiamo già avuto un incontro con l'assessore Lentucci e il consigliere Corsi, e speravamo fosse il primo passo di una vera e trasparente collaborazione. Invece, a distanza di mesi, siamo costretti a denunciare che nulla è cambiato". Da qui la decisione di mettere nero su bianco i problemi segnalati. "Con la fusione dei Comuni è stato erogato circa 1 milione di euro in più, soldi completamente svincolati, dei quali vorremmo sapere in via ufficiale sia la consistenza precisa, sia la destinazione. La notizia non è mai stata ufficializzata né dalla vostra giunta, né dai vostri organi ufficiali di comunicazione, così come invece accaduto nel vicino Comune di Figline e Incisa".
La prima richiesta, dunque, è di maggiore trasparenza, specialmente sull'utilizzo delle risorse economiche. "Chiediamo di conoscere le decisioni su queste somme, e che siano equamente distribuite in tutto il territorio comunale. Pensiamo alla scuola: partiti i lavori al plesso scolastico di Piandiscò, benissimo, ma non può bastare, perché anche le altre scuole devono essere di pari livello, pari qualità e pari dotazioni, senza distinzioni di capoluoghi e frazioni, come invece si deduce dalla vostre scelte. Alla scuola primaria di Faella è stato previsto un intervento di imbiancatura e sistemazione dei controsoffitti. Ben poco, rispetto agli interventi previsti a Piandiscò".
Il Comitato chiede inoltre che, insieme alla regolarizzazione già annunciata della strada sterrata in fondo a via dell'Asilo, il comune ricavi anche nuovi posti auto a servizio dell'area. E ancora: "La pista ciclabile in via di realizzazione, oltre che poco utile, sembra persino pericolosa. La parte finale (lato ex Macelli) mostra una strozzatura a imbuto sul marciapiede, sfociando poi in una zona ancora da urbanizzare; nella parte iniziale, invece, la pista ciclabile taglia la strada in corrispondenza dell’incrocio che porta Via Vittorio Emanuale sulla provinciale, senza la visibilità necessaria per evitare probabili investimenti", mentre la proposta del Comitato è di mettere in sicurezza entrambi gli accessi e di connettere la pista con via del Varco.
Tra le altre richieste, anche la costruzione di una rotatoria all'ingresso del paese, a fianco del campo sportivo, per rendere più sicuro l'incrocio; e proprio per il campo sportivo comunale, sono richiesti investimenti sui locali spogliatoi, in condizioni di degrado. Infine, per piazza l'Horme, oggi carente di decoro, vengono richiesti piccoli interventi di manutenzione.
"Tutto questo – conclude il Comitato – in uno spirito collaborativo e costruttivo, nonostante l'amministrazione ci accusi di essere falsi, bugiardi, subdoli e campanilisti. È il vostro comportamento che è invece all’opposto di quello che talvolta chiediamo. Non notiamo trasparenza alcuna, tantomeno chiarezza nel vostro modo di operare, nonché interesse, vicinanza ed attenzione verso tutta la comunità faellese. E ci aspettiamo un cambio di passo".