I tamponi sono stati acquistati con i soldi donati durante la pandemia: saranno a disposizione gratuita dei cittadini. Parte anche il secondo giro di test sierologici volontari tra gli studenti. E intanto aumenta il numero di classi in quarantena, mentre scarseggiano le informazioni dalla Asl
Arrivano a Montevarchi mille tamponi rapidi a disposizione della cittadinanza: ad annunciarlo è il sindaco Silvia Chiassai Martini, che aveva già spiegato come i soldi della raccolta fondi della scorsa primavera, destinati inizialmente ad un macchinario per tamponi poi risultato inutilizzabile e quindi mai versati, siano stati dirottati oggi sull'acquisto dei tamponi rapidi. "Finalmente la Regione ha autorizzato, a fianco dei tamponi molecolari eseguiti dalle Asl, anche i tamponi rapidi. Questa Amministrazione li ha già acquistati, nei prossimi giorni arriveranno i primi mille e ci siamo resi disponibili a garantirli ai nostri cittadini in modo rapido e gratuito".
Non mancano però le critiche all'Azienda sanitaria: "Ci auguriamo che la Asl comprenda l'importanza di questi tamponi rapidi in questa fase di emergenza". Chiassai accusa infatti la Asl di una "gestione non decente di questa seconda ondata", e con riferimento alla questione scuole aggiunge: "Ringrazio i dirigenti scolastici, i medici di medicina generale e i pediatri che si sono trovati a gestire una situazione in balìa totale, visto che non arrivano sufficienti comunicazioni alle famiglie, e mi riferisco in particolare agli ambiti scolastici. Famiglie che si trovano in quarantena senza comunicazioni né risposte dalla Asl, che chiamano il Sindaco perché gli uffici dell'Azienda sanitaria non rispondono".
Il sindaco denuncia la mancanza di informazioni anche dalla Asl alle istituzioni: "Io stessa, spesso, vengo a sapere dei casi in ambito scolastico prima dalla stampa". Si tratta in particolare dei casi che portano alle quarantene di intere classi: e sono casi in crescita. Mancano però i numeri ufficiali: il Comune spiega di non essere mai stato informato dalla Asl. Secondo le informazioni raccolte dalle famiglie, soltanto all'Istituto Petrarca, ieri, si registravano almeno due classi già poste in quarantena, mentre oggi si sarebbero aggiunti altri casi.
Intanto il Comune si prepara alla seconda tranche di test sierologici per i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole di Montevarchi: si svolgeranno negli ultimi due sabati di ottobre, sempre in maniera gratuita e su base volontaria.