25, Dicembre, 2024

Contributo di Bonifica, arrivano i bollettini: per il 2018 interessati 157mila proprietari di immobili

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Per informazioni e modifiche il Consorzio Alto Valdarno in questo periodo potenzia gli uffici aperti al pubblico. Il Presidente Tamburini: “Il contributo di bonifica è obbligatorio ed è l’unica risorsa per poter migliorare la sicurezza dei corsi d’acqua”

Stanno per arrivare nelle case dei proprietari di immobili, gli avvisi bonari per il pagamento del contributo di bonifica 2018: nel comprensorio dell'Alto Valdarno si tratta nel complesso di circa 157mila bollettini per terreni ed edifici che ricadono all’interno del perimetro di contribuenza del Consorzio 2 Alto Valdarno. Una zona in cui gli interventi di manutenzione ordinaria, nel 2018, hanno interessato oltre 900 km di corsi d’acqua e richiesto un investimento superiore ai  6 milioni di euro. 

Il contributo di bonifica, dovuto per legge, è  calcolato per quota annuale. Con la richiesta bonaria 2018, torneranno ad allinearsi  i tempi di riscossione e il periodo di realizzazione dei lavori, che risultavano sfalsati dal 2016, quando l’invio del bollettino è stato ritardato in tutta la Toscana per attendere  l’adozione del nuovo piano di classifica, lo strumento tecnico con cui la Regione ha previsto di calcolare il “beneficio” che ogni immobile ricava dall’attività svolta dal Consorzio.

L'Alto Valdarno copre un territorio di oltre 400mila ettari, che abbraccia 54 comuni (fra cui quelli del Valdarno, sia aretino che fiorentino) tra le province di Arezzo e Siena e la città metropolitana di Firenze, su cui scorrono oltre 6mila chilometri di corsi d’acqua da vigilare; insistono 4.500 opere puntuali e 573 chilometri di opere lineari da presidiare; un patrimonio immenso, composto da oltre 220mila abitazioni, 13mila edifici a vocazione produttiva, 11mila chilometri di strade e 80mila ettari di parchi e aree di interesse ambientale, da difendere.

Per quanto riguarda il contributo, per saldare l’importo, senza attendere l’emissione della cartella esattoriale, c’è tempo fino al 31 gennaio 2019: in questo periodo i proprietari di immobili potranno effettuare approfondimenti e chiedere, se necessario, eventuali rettifiche dei dati presenti nell’avviso. Per informazioni, aggiornamenti  e correzioni i consorziati possono rivolgersi al numero verde 0575.55.11.80 attivo dalle 10 alle 18 tutti i giorni, dal lunedi al venerdi, e agli uffici dell’ente, opportunamente potenziati, per agevolare le operazioni di informazione, spiegazione e assistenza.

Nello sportello in Valdarno, situato presso il comune di San Giovanni in via Garibaldi 43, gli impiegati saranno a disposizione del pubblico il lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 09:00 alle ore 12:00. In ogni sportello si potrà richiedere il pratico vademecum stampato dal Consorzio Alto Valdarno dal titolo “Il Consorzio di Bonifica al servizio del territorio”, in cui sono riepilogate le principali informazioni sull’attività svolta dall’ente e sulle modalità di calcolo e pagamento del contributo di bonifica. Si ricorda inoltre che, se l’importo dovuto per il 2018 è inferiore ai 10,33 euro, il contributo sarà messo in riscossione solo quando, sommando più annualità, sarà raggiunto o superato tale valore.

“Il contributo di bonifica è obbligatorio e le recenti sentenze delle commissioni tributarie provinciali e regionali lo hanno confermato. E’ infatti l’unica risorsa su cui il Consorzio può contare per pianificare la sua attività di sorveglianza e manutenzione dei corsi d’acqua”, spiega il Presidente Paolo Tamburini, che aggiunge: “Pagare l’importo entro la scadenza consente al cittadino di risparmiare e di contribuire alla sicurezza del territorio; all’ente di avere la certezza delle risorse  da investire nei lavori all’interno degli alvei e sulle sponde dei fiumi, fondamentali anche per far fronte agli imponenti cambiamenti climatici che espongono i nostri territori a rischi sempre maggiori. Perché, parafrasando lo slogan coniato dai consorzi toscani, più si cura l’acqua, più sicuri tutti. E lo vediamo ogni giorno!”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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