Nel comune di Figline e Incisa gli eventi straordinari riconosciuti sono l’alluvione dell’ottobre 2013 e il vento forte del marzo 2015. Chi ha subito danni ed ha già presentato la richiesta deve fare un’integrazione entro il 30 settembre
Stanziate dal Consiglio dei Ministri le risorse per il ripristino del patrimonio abitativo privato colpito dalle calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 ed il 2015, per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Un arco di tempo in cui la Toscana è stata interessata da 7 eventi, rispetto ai 40 riconosciuti a livello nazionale. Sbloccati 1.500 milioni a favore di privati ed attività economiche produttive: quest'anno 2016 la procedura riguarda il patrimonio abitativo privato, mentre nel 2017 si passerà alle attività economiche e produttive.
Per quanto riguarda il Comune di Figline e Incisa, sono state due le emergenze riconosciute: l’evento alluvionale dell’ottobre 2013 e l’evento relativo al vento forte del marzo 2015. Possono ottenere il contributo tutti i privati che hanno subito danni, già segnalati con le schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato”, a suo tempo presentate in Comune.
Resta da svolgere però un ultimo passo: occorre infatti presentare la documentazione integrativa richiesta dal Governo, e lo si può fare in Comune entro il 30 settembre 2016. Informazioni e modulistica sono disponibili sul sito del Comune, sul sito della Regione Toscana nella sezione di Protezione civile, oppure direttamente presso l’URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico. Un operatore specializzato in grado di fornire spiegazioni tecniche dettagliate sarà presente dall’1 al 30 settembre negli uffici del Servizio Lavori Pubblici nel Palazzo Comunale di Figline, il martedì in orario 14,30 – 18,00 e il venerdì in orario 8,30 – 13,00.