09, Dicembre, 2024

Contestata la posizione del banchino del Calcit all’entrata del supermercato: i cittadini protestano, il sindaco si scusa

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I fatti risalgono a sabato scorso. Due volontarie del Comitato autonomo per la lotta contro i tumori si trovavano nella parte privata del supermercato Conad. “Le aree private ma aperte al pubblico sono soggette comunque alle norme e alle regole di quelle pubbliche”, fanno sapere dal comando della polizia municipale

Stavano raccogliendo fondi all'entrata del supermercato Conad di Figline. Le due volontarie del Calcit sono state avvicinate da due agenti della polizia municipale che hanno domandato se era stata richiesta l'autorizzazione. Ne è nata una querelle che è sfociata sul profilo Facebook "Sei figline se …". Il sindaco di Figline Incisa si scusa per l'accaduto.

I fatti risalgono a sabato mattina quando le volontarie del Calcit del Valdarno fiorentino hanno posizionato un banchino all'ingresso del supermercato Conad di Figline. Non erano sul marciapiede ma nella parte privata. Gli agenti di polizia municipale sono intervenuti per appurare se vi fossero le dovute autorizzazioni. Ne è nata una querelle tra i volontari presenti, i vigili e successivamente, sul profilo Facebook del gruppo "Sei figlinese se.." tra i cittadini.

Il Comitato autonomo per la lotta contro i tumori spiega: "Sabato mattina una vigilessa del Comune di Figline e Incisa Valdarno ha contestato a due volontarie del Calcit Valdarno Fiorentino l'attività di raccolta fondi che le stesse stavano facendo all'entrata della Conad nello spazio esclusivo della stessa, non sul marciapiede, per il quale avevano ricevuto il benestare dal responsabile Conad".

"L'episodio ha fatto presto il giro del paese e l'indignazione ha raggiunto limiti impensabili. In serata la Sindaco, Giulia Mugnai, ha telefonato al Vice Presidente del Calcit per scusarsi dell'accaduto. Scuse accettate, ma con un distinguo, il Calcit opera alla luce del sole e vuole rispettare le regole, se regole o disposizioni ci sono siano rese note e siano applicate a tutti".

Dal comando di polizia municipale fanno intanto sapere che "le aree private ma comunque aperte al pubblico sono soggette alle stesse norme e agli stessi regolamenti di quelle pubbliche. La legge, anche per la raccolta di fondi, prevede la presentazione di una richiesta di autorizzazione".
 

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