Il Presidente del Consiglio comunale rimanda indietro le accuse mosse dalle opposizioni e spiega: “Abbiamo verificato che c’erano le basi per la convocazione di un Consiglio urgente, e garantito la conoscenza degli atti ai consiglieri con almeno tre occasioni di approfondimento”
La convocazione urgente del Consiglio comunale di Montevarchi del 14 novembre? "Tutto pienamente regolare", commenta il Presidente Claudio Rossi, tirato in causa dai gruppi delle opposizioni che hanno sollevato grosse critiche per la scelta di procedere con l'urgenza per l'approvazione dell'atto che affiderà la gestione dell'illuminazione pubblica per i prossimi 15 anni oltre alla ristrutturazione del palazzetto dello sport.
"Il Consiglio Comunale – spiega Rossi in una nota – è stato convocato in seduta urgente per il 14 novembre nel pieno rispetto di quanto stabilito nel vigente regolamento, a seguito di richiesta motivata da parte del Sidaco Silvia Chiassai Martini pervenuta in data 31 ottobre. Nello specifico il regolamento del Consiglio impone al Presidente di dare seguito alla richiesta del Sindaco qualora i motivi addotti a giustificare l’urgenza siano ritenuti “rilevanti ed indilazionabili” e venga assicurata la “tempestiva conoscenza degli atti relativi”", ricorda ancora il Presidente.
Due condizioni che, secondo quanto riporta Rossi, sono state pienamente riscontrate: "Per quanto attiene alle motivazioni presentate è stata effettuata da parte dell’Ufficio di Presidenza una verifica tecnica e giuridica con gli Uffici e il Segretario Comunale, che ha portato a ritenerle sufficienti a giustificare la procedura". E anche se il regolamento del Consiglio "avrebbe previsto l’assolvimento dell’obbligo di “tempestiva conoscenza” attraverso il solo deposito e comunicazione degli atti a tutti i Consiglieri", proprio per "esplicita volontà dell’Ufficio di Presidenza, in modo del tutto inusuale in quanto non richiesto per i consigli 'urgenti', si è invece provveduto alla convocazione sia della Conferenza Capigruppo che delle Commissioni Bilancio e Lavori Pubblici, con l’evidente obiettivo di garantire a tutti i Consiglieri la massima conoscenza possibile sugli atti in discussione". Non è riuscito invece in Conferenza Capigruppo il tentativo di individuare un'altra data.
"L’Ufficio di Presidenza – conclude Rossi – ha dunque svolto quanto di sua competenza riscontrando le basi per la convocazione di un Consiglio Comunale urgente e garantendo in modo “estensivo” la conoscenza degli atti con almeno tre occasioni di approfondimento sia con il Segretario Comunale che con i Dirigenti e i tecnici. Occorre sottolinenare come il ripristino del sito dell’Ex Teatro Impero e gli interventi di ristrutturazione del Palazzetto dello Sport connessi al Partenariato per la Pubblica Illuminazione siano tematiche di grande rilevanza per i cittadini. In questo contesto, contravvenendo ad una richiesta di convocazione urgente regolarmente motivata, non sarei andato solo contro il Regolamento, bensì contro l’interesse generale di tutti i cittadini".