La richiesta riguarda un consigliere Pd. “Necessario verificare se sussistono condizioni di incompatibilità, dopo che il comune ha sovvenzionato l’associazione di cui è Presidente”, spiega il Capogruppo M5S Naimi
Il Movimento 5 Stelle di Figline e Incisa presenta una richiesta ufficiale alla Presidenza del Consiglio comunale affinché si verifichi se sussistono le condizioni di incompatibilità per un consigliere del Partito democratico.
“Giovedì scorso – spiega il Capogruppo 5 Stelle Naimi – abbiamo richiesto di verificare se sussistono le condizioni di incompatibilità di un consigliere Pd. La nostra richiesta è un atto dovuto a seguito della delibera di Giunta n. 113 del 07 maggio 2015, con cui Sindaco e Assessori approvano un contributo pari a 6mila euro a favore dell’Associazione che organizza il Giro del Valdarno, consueta manifestazione ciclistica che si tiene ogni anno per la ricorrenza del Perdono".
"In questa delibera – continua Naimi – è presente la richiesta formale del contributo da parte dell’associazione a firma del Presidente della stessa, signor Sarri Sandro, che riveste anche il ruolo di consigliere comunale. Non vogliamo entrare nel merito al contributo che l’Amministrazione intende destinare a questo evento, che coinvolge numerosi appassionati, e non vogliamo che la nostra richiesta sia ritenuta un qualcosa di personale nei confronti del consigliere Sarri. Ci siamo limitati ad evidenziare una potenziale causa di incompatibilità".
"Il Sindaco e la Giunta hanno la facoltà di decidere quali a loro giudizio sono le associazioni meritevoli di sovvenzioni, tuttavia se il presidente dell’associazione in questione è un consigliere comunale ci sembra doverosa una valutazione di legittimità dal punto di vista normativo della sua posizione". Naimi aggiunge: "Le disposizioni invitano comunque il Consiglio comunale, qualora si ravvisino potenziali cause di incompatibilità con il ruolo di consigliere, a richiedere un accertamento ed eventualmente a contestarle al diretto interessato per procedere con la surroga".
"Nel caso si riscontrassero cause d’incompatibilità – conclude il consigliere 5 Stelle – non potremmo esimerci da richiedere una rigorosa applicazione di quanto previsto dalla norma. La critica che dobbiamo fare fin da ora, indipendentemente dagli esiti della verifica, è relativa all’opportunità, in un momento così delicato per tutta la politica sia a livello locale che nazionale, di destinare un contributo ad un’associazione che ha come presidente un consigliere comunale. Un Sindaco quando amministra soldi pubblici deve tener conto di molteplici aspetti oltre a quelli normativi, quindi riteniamo assolutamente discutibile la decisione adottata da Mugnai e dalla sua Giunta. Speriamo che a breve venga fatta chiarezza sulla vicenda".