Si tratta di un progetto psico-educativo per i consumatori e le loro famiglie, attivato dalla Asl Toscana Centro nella zona fiorentina. Dal Valdarno sono 12 le persone seguite nel primo anno
Si chiama "Neverland" ed è un progetto triennale messo in campo dalla Asl Toscana Centro per aiutare i giovani che fanno uso di sostanze psicoattive senza ancora dipendenza. Curato dalle unità funzionali dipendenze di Firenze Nord Ovest e di Firenze Sud Est del Dipartimento Salute Mentale – Dipendenze, è stato attivato per il secondo anno consecutivo e si svolge in collaborazione con il Progetto Villa Lorenzi, grazie a uno specifico finanziamento dell'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Toscana.
I destinatari sono persone giunte ai Ser.D. (Servizi per le Dipendenze) dell'area fiorentina attraverso vari canali e diagnosticati presso questi servizi come “consumatori” senza ancora diagnosi di dipendenza: a queste persone viene proposto di svolgere presso la sede di Villa Lorenzi cicli di incontri di informazione e riflessione sui rischi correlati all’uso di ogni sostanza psicoattiva legale o illegale, sul piano della salute, sul piano sia legale che sociale.
Il progetto prevede tre diversi cicli di incontri, che si svolgono a cadenza settimanale e in modo continuativo durante l’anno. Un ciclo di 8 incontri è dedicato a consumatori con età inferiore ai 25 anni; un ciclo di 6 incontri è rivolto, invece, a consumatori con età superiore ai 25 anni; un terzo ciclo di incontro è destinato ai i familiari quali genitori, fratelli, partner. Il corso viene seguito dalla redazione di una relazione finale da parte degli operatori di Villa lorenzi e inviata agli operatori del Ser.D. per eventuali certificazioni a enti terzi.
A oggi sono stati iniziati e conclusi 11 cicli di incontri: 4 per consumatori adulti sopra i 25 anni, 4 per giovani sotto i 25 anni, 3 cicli di incontri per i genitori di cui un ciclo è stato un secondo ciclo su richiesta dei familiari. Sono state coinvolte un totale di 79 persone, di cui 31 giovani, 29 adulti e 19 genitori. E ci sono anche 12 valdarnesi, fra questi. Gli invii da parte dei Ser.D. sono infatti così distribuiti: 11 provengono da Scandicci, 7 da Sesto, 7 da Campi, 11 da Carmine, 12 da Figline, 3 da Bagno a Ripoli, 4 da Santa Rosa, 3 da Borgo Pinti e 2 da Arcolaio.