Costituito un coordinamento per tutti gli aiuti da portare nelle zone colpite dal terremoto. Oltre ai sindaci tante le associazioni e la realtà del territorio presenti alla prima riunione indetta dalla Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino
Dopo l'esperienza positiva fatta in Emilia dopo il terremoto e la ricostruzione culminata con la realizzazione del polo scolastico, anche questa volta la Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino ha deciso di fare fronte comune. E anche in questo caso la parola d'ordine è "coordinamento tra tutte le forze in campo" per realizzare progetti precisi e mirati ed evitare dispersione di risorse.
Nella mattina si è tenuta la prima riunione. Presenti i Comuni del Valdarno aretino, rappresentati da sindaci o assessori, misericordie, associazioni, protezione civile e tante altre realtà della vallata. La lista di coloro che si sono messi a disposizione è lunga: le Misericordie di Terranuova, di San Giovanni e Cavriglia, della Valdambra, il Gaib di Castelfranco Pian di Scò, la sezione soci Coop San Giovanni, le associazioni Conkarma, diabetici valdarno, cuochi Valdarno, Nuovamente, Diversi uguali di Bucine, il sorriso onlus di Arezzo, Eva con eva, Pandora di Montevarchi, il grano e le rose di Bucine, la Pro Loco di San Giovanni, Umpli, la parrocchia di San Michele e il Circolo Arci de Le Ville, il gruppo Fratres di San Giovanni e di Bucine, il gruppo unità cinofila da soccorso, la Protezione civile della Valdambra e di Bucine, Ciacciabanda di San Giovanni, Slowfood Valdarno, l'Auser di Terranuova e il Centro missionario bakonge onlus di Montevarchi.
Il sindaco di San Giovanni e presidente della Conferenza dei sindaci, Maurizio Viligiardi: "C'è stata una grande disponibilità a far parte di un progetto di zona, del Valdarno. Ci sembrava opportuno che la grande generosità delle persone non andasse a finire in mille rivoli ma fosse davvero efficace. Quindi ci sarà un soggetto, Misericordia, Protezione civile, o quant'altro, che diventerà il punto di riferimento per ogni comune e al quale è necessario rifarsi. Chiunque ancora voglia dare un contributo è necessario chiamare una di queste realtà e informarsi su cosa serve davvero".
I fondi: "Abbiamo individuato un livello di coordinamento e deciso di aprire più conti correnti. La Conferenza dei sindaci ne aprirà uno. Altri sono stati già aperti da Misericordie o associazioni. Noi comunque condivideremo con i sindaci del territorio i programmi da realizzare. Verranno infatti individuati progetti concreti per le comunità locali condivisi con chi vive in quei territori".
Ci sono, poi, anche progetti mirati verso bambini, anziani e malati. Importante l'esperienza fatta in Emilia spiega il sindaco di San Giovanni: "Abbiamo replicato l'esperienza di San Possidonio in Emilia che ha permesso un aiuto concreto e tangibile per le popolazioni che l'hanno ricevuto e per i cittadini che l'hanno donato".
Al Valdarno, a Bucine, è arrivata anche la richiesta di tecnici. Pietro Tanzini: "Ci hanno consigliato di aspettare ma ci hanno chiesto tecnici per stabilire l'agibilità degli immobili e progettare cosa fare nelle aree. La notizia è quella di voler ricostruire dove era sito storico".
Valentina Vadi, consigliera regionale: "Quella della Conferenza dei sindaci e del Valdarno è un'azione meritoria. La Regione e Protezione civile hanno realizzato due campi per evacuati a Mosicchio e Cornillo Vecchio, frazioni di Amatrice. Lì sono concentrati tutti i nostri sforzi. Bene far confluire i fondi in un conto gestito dalla Conferenza dei sindaci perchè è giusto dare trasparenza ai cittadini. Lo ha aperto anche Regione e Anci per le donazioni immediate".
Intanto sabato 27 agosto, durante l’orario di apertura della mattina, al Mercatale di Montevarchi, sarà in vendita il sugo all’amatriciana in collaborazione con Ass. Slowfood Valdarno, mentre martedì 30 agosto dalle ore 18.30 presso l’Ortoaperto di Terranuova verranno distribuiti spaghetti all’amatriciana con offerta libera, in collaborazione con Slowfood Valdarno, Ass. Il grano e le rose, Ass. culturale Pandora. Infine anche la Misericordia di Terranuova sta raccogliendo gli aiuti da inviare nelle zone colpite dal terremoto.