Una comunicazione dell’Ufficio scolastico regionale rende noto che, a un anno di distanza, è impossibile identificare gli autori delle prove svolte a Figline, perché parte della documentazione è andata perduta. I candidati rischiano così di dover ripetere il test. Presentata denuncia.
Persi gli abbinamenti della prova al singolo candidato: il concorso per i docenti dell'infanzia e della scuola primaria che si è svolto l'anno scorso al Vasari di Figline è così a serio rischio. In ballo ci sono 28 candidati che nei mesi scorsi avevano partecipato al concorso e che adesso rischiano di dover ripetere la trafila.
E' quanto è stato comunicato direttamente dall'Ufficio Scolastico Regionale ai partecipanti del concorso e reso noto dal sito internet "Scuolainforma". La prova era stata effettuata al computer: è andata perduta la busta sigillata contenente i codici e i nomi ad essi associati. Busta da aprire una volta corretti i compiti.
“Lo scrivente Ufficio Scolastico Regionale – si legge nella missiva – ha constatato l'impossibilità di localizzare i plichi necessari per l'identificazione dei candidati che hanno svolto le prove scritte per i posti di Infanzia e Primaria”. Prove concorsuali svolte al Vasari: “Una denuncia – rende noto l'USR Toscana – è stata inviata alla competente autorità giudiziale ma al contempo si pone il problema dell'abbinabilità dei candidati in indirizzo alle prove svolte”.
Il responsabile prova a mettere una pezza a questa grave situazione che è venuta alla luce solo ad alcuni mesi di distanza: “Stante il contenuto numero di candidati coinvolti, quattordici per ciascuna procedura, è intenzione verificare la possibilità di riconoscimento da parte dei candidati stessi”: I candidati sono così chiamati a visionare gli elaborati e a provare a riconoscere il proprio elaborato. Se verranno riconosciute le prove la procedura proseguirà normalmente, altrimenti i candidati, tutti o solo quelli che non hanno avuto modo di riconoscere la propria procedura ripeteranno la prova scritta.
L'esito del concorso è adesso fortemente in dubbio.