Si è conclusa la 30° edizione di Arezzo Wave Love Festival. Spazio alle band giovanili e agli amici della manifestazione: sul palco per il finale anche i Dubioza Kolektiv e The Bluebeaters. “Grazie al nostro pubblico. È stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Per il futuro vedremo”, il commento di Mauro Valenti
Si è conclusa la 30° edizione di Arezzo Wave Love Festival che quest'anno ha fatto tappa a San Giustino. Grande musica, dal raggae al rock e al blues nei due palchi ospitati all'interno del campo sportivo insieme al mercatino e allo spazio per i più piccoli. Anche domenica, come nelle prime due giornate, dal pomeriggio si sono alternati sullo 'psycho stage' le band giovanili vincitrici dell'Arezzo Wave Band a rappresentare ogni regione: la conclusione affidata ai Piqued Jacks, rappresentanti della Toscana, e ai Dagomago, vincitori come Best Arezzo Wave Band 2015.
La serata ha portato sul palco principale alcuni nomi amici della manifestazione: Musica Nuda, duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, insieme a Fauso Mesolella. Un progetto dal suono originale, che spazia tra il jazz, rock, punk con richiami di musica classica, accompagnati dalla chitarra di Mesolella, che ha collaborato con gli Avion Travel, Nada e Tricarico. Durante la loro esibizione gli omaggi anche a David Bowie e ai Pink Floyd.
"Negli anni Novanta Arezzo Wave era la nostra Woodstock, rappresentava il nostro essere giovani, il nostro entusiasmo e la nostra voglia di libertà. Mi piacerebbe che Arezzo Wave tornasse ad essere il punto di riferimento per tutte le nuove rock band" – aveva commentato Petra Mangoni prima del Festival – "Un posto dove la passione di chi suona è la stessa del fondatore, Mauro Valenti, e che venisse riconosciuta a questa manifestazione la valenza artistica e sociale che ha dimostrato di meritare negli anni, sia dalla città di Arezzo che dalla regione e dallo Stato, e mi auguro che possa aprire ancora le carriere di tanti grandi artisti come ha fatto finora con i tanti nomi che sono passati su quel palco negli anni”.
Il finale della serata ha visto sul 'main stage' il sound travolgente dei Dubioza Kolektiv da Sarajevo, alla seconda presenza al Festival, e The Bluebeaters, uno dei gruppi di punta del panorama italiano, famosi anche per aver affiancato Giuliano Palma con il loro suono originale.
"Era una specie di obbligo morale fare la trentesima edizione e l'abbiamo fatta" – ha commentato oggi Mauro Valenti – "Contro ogni logica di marketing profitto e show business come dicono gli americani sicuramente in perdita economica ma in vincita esistenziale. È stata dura ma abbiamo fatto un festival nel quale tutti hanno sentito vibrare un’anima. Non siamo riusciti a farla ad Arezzo, la città di cui abbiamo portato il nome in giro per il mondo, e qui si potrebbe dire: come è possibile far tanta paura a un sindaco che non ti vuole ma vuole il tuo marchio? Ma oggi è bello parlare di come questo Festival sia stato realizzato".
I ringraziamenti poi a tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione, "gli amici di San Giustino Valdarno che ci hanno ospitato e hanno lavorato con noi con grande impegno e ringraziando i comuni del territorio che ci son stati vicini (Loro Ciuffenna su tutti e Laterina). L’abbiamo fatto spendendo molto per le nostre risorse senza chiedere neanche un euro alle Istituzioni locali e provinciali e non sapendo se la Regione ci darà qualcosa, visto che il bando per i festival estivi è ancora aperto e senza risposte. Grazie alle decine di persone venute da tutta Italia e da Spagna, Jamaica e Bosnia portando se stessi e il loro amore. Abbiamo rivisto gli amici veri quelli che ci sono quando contano, e perso quelli pronti all’augurio via sms per Natale… quando si era al top. Era come scalare l’Everest e questa cordata di persone mal accettate nel jet set è arrivata in cima.
"Insomma ce l'abbiamo fatta e ora chi vivrà vedrà. Il festival di quest'anno è dedicato a Fabio e soprattutto a Stefania Pastorelli a cui va l'affetto di tutto il nostro mondo. Grazie anche a chi ha scritto le proprie emozioni su di noi, come Giuliano Sangiorgi, Ivano Fossati, Carmen Consoli, Erriquez, Francesco Moneti, Petra Magoni, Peppe Servillo, Luca Morino e tutti gli altri. Ma grazie soprattutto a chi ci ha messo il sudore la fatica le ore di sonno spaccando le pietre dell’indifferenza e costruendo il nostro piccolo, piccolissimo sogno".
Prosegue invece fino al 31 luglio a Milano il progetto Comicswave a sostegno di Emergency: una mostra presso WOW Spazio Fumetto con i ritratti degli artisti che hanno suonato sul palco di Arezzo Wave in questi 30 anni, realizzati dai fumettisti più importanti della penisola. A settembre sarà organizzata l'asta e il ricavato sarà devoluto interamente a Emergency.