19, Novembre, 2024

Conclusi i lavori sullo Spedaluzzo, via 700 mc di sedimenti per evitare allagamenti

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Con un investimento di 40 mila euro per la realizzazione dell’intero lotto di lavori, il Consorzio ha restituito funzionalità idraulica al corso d’acqua

Circa 700 mc di sedimenti da movimentare per ridurre il rischio allagamenti in una zona urbana di Montevarchi caratterizzata da alta densità abitativa e da tante e importanti attività commerciali: è l’obiettivo che si è posto il Consorzio 2 Alto Valdarno con il restyling del Borro di Spedaluzzo, uno dei primi interventi previsti dal piano delle attività di bonifica 2020, messo a punto dall’ente in accordo con la Regione Toscana, da realizzare entro la fine dell’autunno in territorio montevarchino.

“L’operazione, iniziata lunedi 11 maggio – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, del settore difesa del suolo del CB2, responsabile dell’area valdarnese – ha previsto la rimozione dei sedimenti che si sono depositati all’interno della vasca di accumulo in Loc. Ossaia. Macchine e uomini, partiti da questo punto, si sono mossi nel tratto di valle per arrivare fino all’intersezione con Viale Maestri del Lavoro. È un intervento che il Consorzio ripete con frequenza periodica, poiché la vasca di sedimentazione, a presidio del tratto di fiume che attraversa la zona residenziale del quartiere Giglio e la zona commerciale di via dell’Oleandro, è una “sorvegliata speciale”.

"Per evitare l’interramento del borro nel tratto a valle – continua Lanusini – infatti, è necessario agire in questo punto e tenere sotto controllo il trasporto dei sedimenti che derivano da fenomeni di erosione e deposito del materiale delle sponde e del fondo dell’alveo e dalla presenza di reti di smaltimento di acque meteoriche e superficiali provenienti dalle aree a monte dell’intervento”.

L’area di sedimentazione è costituita da sponde in pietrame ed è delimitata a destra da un argine in terra e a sinistra dalla viabilità comunale, ha una superficie di 1.300 mq ed è caratterizzata all’interno da una soglia in cemento dotata di paratoia per la gestione dei deflussi idrici.

“L’intervento – conclude l’ingegner Lanusini – complessivamente ha previsto la movimentazione di oltre 700 mc di materiali, gestiti in conformità con la normativa vigente in collaborazione con il comune di Montevarchi, e rientra in un lotto di lavori da 40 mila euro”.

 

 

“L’attività del Consorzio – commenta Serena Stefani, Presidente del CB2 – non si è mai fermata. Nel corso del lockdown abbiamo mandato avanti le progettazioni e avviato le procedure per poter realizzare tutti gli interventi previsti dal piano delle attività di bonifica nei tempi fissati dal cronoprogramma concordato con la Regione Toscana. Questo è il primo di una serie di interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico che realizzeremo in territorio montevarchino”.

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Lorenzo Posfortunato: “L'intervento, richiesto dal Comune di Montevarchi nell'ambito del più ampio programma di monitoraggio annuale per il corretto ripristino della sezione idraulica dei corsi d'acqua ricadenti nel territorio, è stato programmato tempestivamente dal Consorzio e correttamente inserito nel programma. L'Amministrazione comunale ha intrapreso insieme all’ente un percorso importante di interventi al fine di innalzare il livello di sicurezza dei cittadini e del territorio nei confronti del rischio idraulico. Confidiamo che questa collaborazione, riferita anche all’importante gestione del Canale Battagli, possa contribuire a tenere alto il livello d'attenzione sui nostri corsi d'acqua sempre bisognosi di interventi di salvaguardia”.

Articoli correlati