Un altro grande successo a San Giovanni Valdarno: ieri sera una piazza Masaccio veramente gremita ad accogliere ‘Toreneremo ancora’ il concerto mistico per Battiato di Simone Cristicchi e Amara. Un sold out da quasi 900 posti.
Il concerto “Torneremo ancora” non vuole essere una semplice celebrazione sterile del passato, ma si prefigge di diventare una vera e propria liturgia musicale. Attraverso l’interpretazione dei brani di Battiato, Cristicchi e Amara intendono portare il pubblico sulle tracce di questo mistero insondabile, creando un’esperienza che trascende il semplice ascolto per diventare un incontro spirituale e mistico con l’Essere.
“Torneremo ancora” è un progetto musicale che rappresenta un viaggio attraverso la complessità della modernità, cercando di trovare un’essenza nascosta nella confusione del mondo contemporaneo. Questo viaggio non è solo un’esperienza musicale, ma un vero e proprio rapimento dell’anima, in cui misticismo e sensualità si fondono in modo tanto necessario in questi tempi. Il progetto vede la collaborazione tra Simone Cristicchi e Amara, che si ispirano profondamente al repertorio mistico del grande Maestro Franco Battiato.
Franco Battiato, celebre per la sua capacità di unire la forma canzone a una profonda ricerca spirituale, è stato un pellegrino dell’Assoluto, un rivoluzionario della musica che ha lasciato un’eredità inestimabile. La sua opera non è mai stata solo una semplice raccolta di canzoni, ma piuttosto una continua esplorazione dell’insondabile mistero dell’Essere e del rapporto con il Divino.
Valentina Vadi:” Una bellissima soddisfazione e una bellissima piazza. Circa 20 giorni qua ci trovavamo qua per la Bohème e di nuovo stasera oltre 800 biglietti venduti in prevendita per il concerto dedicato a Battiato. Un ringraziamento speciale a Materiali Sonori. San Giovanni Valdarno si sta caratterizzando come la città della cultura e un evento di questo calibro ne è la dimostrazione. Non finiscono qua le nostre iniziative; a breve il Settembre Sangiovannese.’
Simone Cristicchi:” Un’esperienza molto profonda, questo concerto che coinvolge il pubblico in una sorta di cerimoniale liturgico. Si va a toccare la sacralità della musica. Non è un’intenzione di intrattenere il pubblico ma di renderlo partecipe di qualcosa di unico: ecco perchè le persone tornano a questo concerto. Penso che il pubblico sia affezionato a questo grande artista: Battiato è uno dei pochi che con la sua arte riesce a influenzare la vita delle persone e poi c’è l’amore che ci lega a questo territorio.”
A proposito del progetto, Cristicchi:” Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Siamo due artisti che cercano di andare nella profondità piuttosto che nell’estensione e tutto questo richiama un pubblico che è in linea con questo nostro modo di fare.”
Amara:”Questo progetto nasce d a una visione comune di vita e dall’amore devoto a questo grande artista, maestro di vita che è Battiato; così abbiamo deciso di portare in scena la sua parte più elevata. Il mio percorso da cantautrice è stato difficile quando ho creduto che l’unico modo per far musica fosse quello di uscire d a un talento ed è stato bellissimo quando ho capito che c’erano anche altri modi. Un’artista è un artigiano e se non scrivo quello che vivo tutti i giorni nel mio spazio intimo, non posso creare canzoni. Mi rende orgogliosa e felice sapere di poter stare in questa dimensione.”