Tutti i Comuni nati da fusione potranno usufruire del relativo bonus, per un massimo di 2 milioni di euro, per 15 anni dall’istituzione del nuovo Comune unico, cioè cinque anni in più di quanto era stato stabilito finora. Lo ha sancito il decreto legge 44/2023 approvato lo scorso 20 giugno in via definitiva dal Senato. Una buona notizia anche per i tre comuni valdarnesi nati da fusione: Figline e Incisa, Castelfranco Piandiscò e Laterina Pergine, che altrimenti avrebbero rinunciato a breve a questo contributo.
“Si tratta di un’ottima notizia, che finalmente fa tornare d’attualità il tema delle fusioni – commenta Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero e delegato di settore Anci Toscana – Un tema che già era emerso durante la discussione della Finanziaria, ma che poi era stato accantonato; tanto che il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni e il nostro consiglio comunale avevano scritto ai parlamentari toscani, per sollecitare un provvedimento che permettesse la piena copertura del fabbisogno e non mettesse in crisi i nostri bilanci. La soluzione adottata in Senato, passata già all’unanimità in commissione Affari Costituzionali e Lavoro della Camera, è un risultato importante; che tra l’altro dimostra come quello delle fusioni sia un tema super partes, da affrontare senza strumentalizzazioni politiche, soprattutto in una fase di riorganizzazione istituzionale come questa. Le fusioni di Comuni, se ben gestite, portano benefici alle amministrazioni e alle comunità e rappresentano una risposta concreta alla contrazione di risorse e alla maggiore complessità del contesto in cui i Comuni, soprattutto quelli piccoli, si trovano ad operare”.
Conclude Ignesti: “Ci auguriamo che anche la Regione Toscana, promotrice della legge 68/2011, torni a focalizzare l’attenzione su questo tema senza tenerlo ai margini della discussione politica e programmatica”.
Dal 2014 ad oggi, in Toscana sono state approvate 14 fusioni di Comuni, tutte operative. Si tratta di Castelfranco Piandiscò (istituito il 1° gennaio 2014), Laterina Pergine Valdarno (il 1° gennaio 2018), Pratovecchio Stia, Barberino Tavarnelle, Figline e Incisa Valdarno (il 1° gennaio 2014) Scarperia e San Piero, Rio (Elba), Fabbriche di Vergemoli, Sillano Giuncugnano, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana, Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio Montalcino.