Il vice sindaco di Pergine spiega che le risorse economiche derivanti dall’eventuale fusione sarebbero utili per interventi pubblici da tempo necessari (per spazi e illuminazione pubblici, scuole, sicurezza stradale), ma che al momento non sono realizzabili con le scarse risorse
A fine ottobre si terrà il referendum consultivo per decidere sulla fusione dei comuni di Pergine e Laterina. Intanto il vice sindaco di Pergine Michele Gragnoli interviene in merito ai vantaggi che l'eventuale comune unico porterebbe nell'ambito dei lavori pubblici.
“Le risorse economiche conseguenti alla fusione, derivanti dagli incentivi regionali e statali), consentirebbero di effettuare interventi pubblici che da tempo si rendono necessari nei nostri territori, ma che purtroppo le scarsissime risorse attuali non ci consentono di realizzare", spiega Gragnoli, assessore con delega ai lavori pubblici ed alle manutenzioni.
"Ci rendiamo conto che è sempre più difficile programmare gli interventi, spesso compensiamo le emergenze del momento ed iniziano a scarseggiare anche i fondi per le manutenzioni ordinarie. Con il Sindaco, invece, concordiamo sulla assoluta necessità di interventi importanti e strutturati, per riqualificare l’illuminazione pubblica (e di conseguenza abbattere i consumi), ristrutturare gli immobili scolastici, riqualificare alcune aree pubbliche fruite dalla cittadinanza, oltre, chiaramente, ad investimenti sulla sicurezza stradale.”
La prima cittadina Simona Neri parla della distribuzione uniforme degli interventi su tutto il territorio comunale, in caso di comune unico e finanziamenti: "Risulterebbero essi stessi dei moltiplicatori di investimenti che di certo potremmo attuare contando, come sempre, anche sui co-finanziamenti degli enti superiori. Il mio personale sogno nel cassetto rimane la realizzazione dell’asilo nido a Montalto attraverso un ampliamento dell’attuale Scuola dell'Infanzia, ma proprio a Montalto è necessaria anche una riqualificazione dell’area dei giardini pubblici e degli impianti sportivi".
"Ci sono alcune zone inoltre, che ancora non sono servite da metanizzazione: è il caso di Via del Querceto, nel capoluogo, dove mancano anche percorsi pedonali e della zona della Trove. Ci sono grosse possibilità di sviluppo per il Comune Unico che, con riduzione della pressione fiscale ed un buon piano urbanistico, potrebbe risultare molto più attrattivo per le nuove generazioni e le imprese. La qualità della vita nella nostra campagna è molto alta, con l’istituzione di un ufficio turistico che lavori in collaborazione con le Pro Loco e le associazioni ci sarebbe modo senz’altro di amplificare la presenza turistica (che pure si aggira intorno alle 43mila presenze annue) e favorire quindi le attività commerciali locali. Queste opportunità sono reali, è reale per il nostro territorio la possibilità di rilanciarsi. Le cose non potranno che migliorare rispetto alla condizione attuale.”