Questa mattina il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana è stato sottoscritto in Prefettura ad Arezzo, alla presenza del sindaco di Bucine Tanzini. Impegni precisi, di comune accordo, per combattere reati e atti di criminalità: a partire da sistemi di videosorveglianza su tutto il territorio
Comune di Bucine e Prefettura insieme per contrastare furti e altri atti criminali. È stato firmato oggi, dal Prefetto di Arezzo Clara Vaccaro e dal Sindaco del Comune di Bucine, Pietro Tanzini, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, "Patto per l'attuazione della sicurezza urbana", documento previsto dal Decreto Legge Minniti tra i principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana.
È il primo Patto di questo tipo che viene sottoscritto nel territorio aretino: il documento, che in considerazione della natura del comune di Bucine tiene conto anche delle esigenze delle aree rurali confinanti con il territorio urbano, definisce concretamente gli interventi da mettere in campo su specifici contesti territoriali. Fissa, tra l'altro, alcuni obiettivi prioritari: la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, ad esempio, attraverso l'installazione di sistemi di videosorveglianza, nonché la tutela del decoro urbano.
Il Prefetto Vaccaro ha sottolineato come "la sottoscrizione del Patto rappresenta un momento simbolico in quanto suggella la proficua sinergia in essere tra Stato ed Enti locali e costituisce uno strumento importante per promuovere azioni integrate volte ad elevare il livello della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana".
Il Sindaco Tanzini ha espresso soddisfazione: "La firma del documento è la testimonianza del percorso istituzionale che vede impegnati più soggetti; come amministrazione comunale confermiamo l’impegno ad affrontare, con sempre maggiore intensità, il problema della sicurezza urbana mettendo in atto ogni utile azione concreta per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria".
Ora che il Patto è stato firmato, può essere presentata la richiesta di ammissione ai finanziamenti previsti, che sarà valutata nell'ambito di una graduatoria nazionale sulla base dei criteri di ripartizione delle risorse, definiti con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, in data 31 gennaio 2018.