Oltre 4mila unità immobiliari del Comune di Bucine sono ora connesse alla banda ultralarga, la stessa delle grandi città. Si tratta di un servizio che permetterà di navigare in modalità FTTH (Fiber to the home) cioè con la fibra ottica che entra direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici. Una rete che permette di navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra rame.
A realizzare l’infrastruttura è stata Open Fiber che, nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, e con il contributo economico delle regioni coinvolte, punta quindi a ridurre il divario digitale.
A Bucine l’azienda ha realizzato una nuova rete che vede al momento 4.121 unità immobiliari con il servizio già disponibile per i clienti attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni.
I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it) e scegliere il piano tariffario; quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare ad una velocità fino a 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.
“Prosegue – commenta l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Digitali, Stefano Ciuoffo – il percorso di infrastrutturazione del territorio toscano e di contrasto al divario digitale, attraverso il piano banda ultralarga sulle aree bianche. Nei prossimi giorni oltre 4.000 unità immobiliari nel Comune di Bucine potranno fare richiesta di attivazione. Sono state cablate ben 18 sedi con funzioni pubbliche comunali, scolastiche o socio-sanitarie. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro finalizzato a migliorare le condizioni di vita dei cittadini e lo sviluppo delle imprese”.
“Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Regione Toscana possiamo dirci soddisfatti dei lavori conclusi a Bucine – commenta Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber Toscana – da oggi il Comune ha una rete in banda ultralarga identica a quella delle grandi capitali europee e il cambiamento per il paese sarà importante perché parliamo di una tecnologia altamente performante che contribuirà ad abbattere il digital divide”. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso.