23, Novembre, 2024

Codice Rosa, oltre 3mila accessi in un anno ai pronto soccorso toscani. Maltrattamenti, violenze, abusi: i dati

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Nelle due Asl che coprono il territorio valdarnese, la Asl8 di Arezzo e la Asl10 di Firenze, sono stati 176 i casi registrati di violenza nei confronti di adulti, 19 invece su bambini. Sono i dati relativi ai “codici rosa”, un progetto per individuare le persone vittime di violenza che si presentano al pronto soccorso, assisterle, perseguire gli autori

Sono i casi di cronaca a riportare l'attenzione su un fenomeno mai sopito, quello della violenza sulle donne. Nonostante le campagne informative, la sensibilizzazione fin nelle scuole, resta ancora da combattere un atteggiamento culturale e sociale che spesso minimizza, o tende ad accettare comportamenti di predominanza che sono l'anticamera della violenza vera e propria. 

Ne avevamo parlato qualche mese fa con le responsabili dell'Associazione Eva con Eva, che seguono donne vittime di violenza, in Valdarno. E oggi, dopo l'ultimo caso di una donna uccisa a Lucca, la Regione Toscana torna ad occuparsi di questo fenomeno. E lo fa pubblicano i dati del 2015 del "Codice Rosa", un progetto che da tre anni è stato itnrodotto per individuare le persone vittime di violenza che si presentano al pronto soccorso, assisterle, perseguire gli autori delle violenze. 

Nel 2015 sono stati 3.049 (2.623 adulti e 426 minori) i casi di Codice Rosa che si sono presentati nei pronto soccorso della Toscana: 2.877 per maltrattamenti, 147 per abusi, 25 per stalking. "Il progetto regionale del Codice Rosa – ha spiegato l'assessore alla sanità Stefania Saccardi – contribuisce all'emersione del fenomeno dei maltrattamenti e abusi commessi nei confronti delle fasce deboli della popolazione: donne, ma anche bambini, anziani, persone vittime di abusi e discriminazioni sessuali. Lavorano insieme medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, magistratura, forze dell'ordine, associazioni, centri antiviolenza, e questo progetto si è dimostrato molto efficace nel far emergere gli episodi di violenza, dare sostegno alle vittime e perseguire i responsabili".

Per quanto riguarda il Valdarno, i dati disponibili sono quelli delle due Asl di riferimento: la Asl8 di Arezzo e la Asl10 di Firenze, che coprivano (fino al passaggio, quest'anno, alle maxi-Asl) rispettivamente il Valdarno aretino e quello fiorentino. Ecco i dati: 

  Maltrattamenti Abusi Stalking Totale
Asl8 Arezzo 126 3 0 129
Asl10 Firenze 41 6 0 47

 

I dati in questione riguardano soltanto le persone maggiorenni: in tutto sono 176 i casi registrati nei pronto soccorso delle due Asl (ricordiamo che la Asl10 non comprende l'AOU di Careggi, a Firenze). Per l'88% dei casi, le vittime di violenza sono donne: quasi 9 su 10, ennesima conferma di come le donne siano il bersaglio di violenze di questo tipo. I casi riguardavano per il 70% cittadini italiani, solo 3 casi su 10 erano relativi a persone di nazionalità straniera. 

Per quanto riguarda i minorenni, sono 18 i casi in Asl8 nel 2015; solo 1 in Asl10, ma va ricordato in questo caso il ruolo del Meyer, che nel 2015 ha gestito ben 87 casi di maltrattamenti e abusi su bambini. 

Il Codice Rosa non sostituisce il codice di gravità del pronto soccorso, ma viene assegnato insieme al codice di triage da personale formato a riconoscere segnali spesso taciuti di violenze. Agli utenti ai quali viene attribuito il Codice Rosa è dedicata una stanza, dove vengono create le migliori condizioni per l'accoglienza, la cura e il sostegno, nonché l'avvio delle procedure d'indagine in collaborazione con le forze dell'ordine e, se necessario, l'attivazione delle strutture territoriali per la tutela di situazioni che presentano livelli di rischio elevati.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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