La sezione fallimentare del tribunale di Firenze ha ammesso la proposta di concordato liquidatorio presentata dai legali della Coam, azienda di costruzioni di Rignano, di proprietà di Andrea Bacci. Il piano presentato prevede il pagamento integrale dei creditori privilegiati
Il tribunale fallimentare di Firenze ha ammesso al concordato preventivo liquidatorio la Coam Srl, l’azienda edile con sede a Rignano di proprietà di Andrea Bacci. Respinta dunque la richiesta di fallimento che avevano invece avanzato i pm Luca Turco e Christine von Borries, nell'ambito dell'inchiesta in cui Bacci, insieme all’amministratore delegato di Coam, Fabio Bettucci, è indagato per le ipotesi di bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo di credito.
La richiesta di concordato era stata presentata dai legali di Coam, con allegato un piano che prevederebbe anche l'immissione di liquidità da parte di Bacci e Bettucci per arrivare al pagamento integrale di tutti i creditori privilegiati, a partire dai dipendenti, l'erario, i professionisti, i fornitori artigiani. Per i creditori chirografari, tutti gli altri, il piano prevede il pagamento vicina al minimo di legge che è del 20%.
Ora il commissario, nominato dal tribunale, avrà 75 giorni di tempo per presentare una relazione sia sullo stato dell'azienda che sul piano presentato, un piano che dovrà comunque essere anche sottoposto ai creditori.