Si tratta dei 26 ragazzi che frequentano la 3°I del Giovanni da San Giovanni: hanno firmato l’atto costitutivo della Cooperativa e d’ora in poi si impegneranno in particolare nella coltivazione di prodotti da vendere ai mercati: il ricavato andrà alla Fraternita della Visitazione di Pian di Scò
Un atto costitutivo valido a tutti gli effetti, con impegni precisi, regolamenti, finalità: lo hanno sottoscritto gli studenti della classe 3° sezione I della scuola superiore Giovanni da San Giovanni, indirizzo economico sociale. Ventisei ragazzi, che con la supervisione delle insegnanti, in questo caso nominate tutori, hanno dato vita alla "B.F.G.: bad food good": una Associazione Cooperativa Scolastica.
"Il nostro obiettivo è di collaborare, anzi cooperare, in maniera concreta per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza – spiega la neo-presidente della Cooperativa, Tonia Cimmino – abbiamo a disposizione un piccolo orto nel quale coltiveremo prodotti da poter poi rivendere nei mercati: il ricavato, insieme ai soldi raccolti magari con altre iniziative, come ad esempio delle lotterie, sarà devoluto alla Fraternità della Visitazione di Pian di Scò, la casa famiglia curata da Suor Simona".
"Qui – aggiunge – sono ospitate mamme con bambini in difficoltà sociali ma anche economiche. Il nostro obiettivo come Cooperativa dunque sarà di dare loro una mano. E se riusciamo a fare di più, potremo versare dei soldi anche al Meyer, e alla Casa di riposo di San Giovanni".
Gli studenti e gli insegnanti hanno studiato il mondo della Cooperazione, le sue regole e i suoi principi. La firma dell'atto costitutivo è avvenuta all'interno della sede centrale della Banca del Valdarno, che appartiene al mondo del Credito Cooperativo, e che ha sostenuto il progetto con una apposita formazione. Il presidente della Banca, Gianfranco Donato, ha svolto le funzioni di notaio al momento della firma dell'atto.