Sulla disposizione emessa dal Commissario prefettizio in via cautelare, è intervenuto il Partito Democratico di Laterina Pergine, in risposta alle polemiche di ‘Potere al Popolo’ sul tempismo della chiusura
Anche il Partito Democratico di Pergine Laterina interviene sulla chiusura della sede elettorale di Pieve a Presciano, rispondendo alle polemiche della lista 'Potere al Popolo', emerse in seguito alla decisione del Commissario prefettizio del nuovo comune unico. La chiusura è stata disposta in via precauzionale a causa di alcune crepe.
"Facciamo chiarezza: le fessure murarie sono da tempo monitorate da strumenti appositi detti “fessurimetri” che pochi giorni fa hanno purtroppo rivelato un cedimento (e quindi un movimento in atto) di una parte della struttura, dovuto a cause da approfondire", si legge nella nota del partito.
"Va bene la campagna elettorale, ma non prendiamo in giro le persone. L’Amministrazione uscente ha fatto tutto il necessario per monitorare lo stato della struttura e quindi le condizioni di sicurezza della stessa e delle persone che ne hanno usufruito nel tempo. Si dovrebbe sapere che le Giunte Comunali non decidono di “chiudere” locali comunali in autonomia, né su indicazione di un partito politico o per mèri calcoli elettorali. A maggior ragione quando si parla di pubblica sicurezza. Siamo fiduciosi che con le nuove risorse del comune unico sarà possibile finalmente risolvere inconvenienti come questo in tempi molto rapidi".
"Chi accusa di questo atteggiamento invece, se è in possesso di una qualunque prova, dovrebbe immediatamente rivolgersi alla Procura della Repubblica senza perder tempo in ulteriori insinuazioni politiche strumentali e meschine, scritte, tra le altre cose, nascondendosi dietro ad un logo politico. Le condizioni di sicurezza degli immobili, e quindi la loro agibilità, viengono certificate da professionisti abilitati che quindi motivano e forniscono pareri tecnici per l’eventuale e successiva ordinanza di chiusura.