Archiviata l’inchiesta per bancarotta fraudolenta nei confronti dell’ex segretario del Pd rignanese e padre del presidente del consiglio. I dem: “Grande soddisfazione, non avevamo dubbi sulla sua estraneità alla vicenda”.
Archiviata l'inchiesta nei confronti di Tiziano Renzi, sulla vicenda della bancarotta della società Chil Post. Il gip di Genova, Roberta Bossi, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Marco Airoldi, che già in precedenza aveva chiesto l'archiviazione per il padre del premier.
L'ex segretario del Pd rignanese era accusato di bancarotta fraudolenta ma, secondo quanto ricostruito dal pm, non avrebbe avuto responsabilità sul fallimento della società che si occupa di pubblicità e distribuzione dei giornali nel capoluogo ligure.
Si chiude così una indagine che ha avuto grande rilevanza a livello nazionale negli ultimi mesi per il coinvolgimento del padre del presidente del consiglio. Tra i primi a commentare la notizia, il Pd Rignanese: "Esprimiamo grande soddisfazione per l'archiviazione con formula piena dell'inchiesta che vedeva coinvolto il nostro amico e compagno Tiziano Renzi. Siamo felici della notizia anche se non avevamo mai dubitato dell'operato di Tiziano. Mai – sottolineano i dem rignanesi – avevamo avuto dubbi sulla sua estraneità alla vicenda, come abbiamo sempre confidato nel buon operato della magistratura".