24, Novembre, 2024

Chiassai replica sull’area verde di viale Cadorna: “L’opposizione dovrebbe studiare gli atti. Nascerà una struttura per bambini”

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Il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, replica alle accuse mosse dalle opposizioni, e in particolare dai consiglieri Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli, sulla concessione di un’area verde pubblica ad una società privata per la durata di 9 anni. “Mi preme informare i consiglieri di opposizione, Camiciottoli e Rossi – afferma il Sindaco – che questa Amministrazione segue le procedure in piena trasparenza, con la pubblicazione puntuale degli atti attraverso i canali istituzionali preposti che i consiglieri dovrebbero conoscere e consultare per compire bene il proprio dovere di rappresentanti dei cittadini, invece di uscire in modo disinformato e senza aver studiato i documenti”.

“È una palese falsità che l’affidamento dell’area, in viale Cadorna e F.lli Cervi, sia avvenuta senza darne pubblica comunicazione, così come è falso – aggiunge Chiassai – insinuare di essersi approfittati della distrazione estiva. La determina di affidamento in concessione dell’area è del 14 luglio, a seguito di delibere di Giunta e di un avviso pubblico di manifestazione di interesse per la realizzazione e gestione in questa area di una struttura per attività ludico-ricreative, congiunta all’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Naturalmente il Comune lavora tutto l’anno, a differenza di chi invece torna ad occuparsi delle vicende amministrative magari al rientro dalle vacanze, ed è chiaro che gli atti e gli affidamenti vengano fatti regolarmente anche durante i mesi estivi, come non si sono mai fermati, né il piano operativo, né le procedure per l’affidamento dei lavori del PNRR, né altri atti di servizio, nel rispetto di una precisa tabella di marcia sugli adempimenti che non conosce sosta”.

“L’Amministrazione – prosegue la prima cittadina – si è attivata per dare risposte alle richieste delle famiglie, di un luogo dove i più piccoli potessero svagarsi e divertirsi, soprattutto durante l’inverno, a causa dell’assenza totale di questo servizio in città. Sarebbe bastato leggere i documenti e anche i consiglieri avrebbero potuto constatare che la concessione dell’area, come sempre, ha visto una procedura aperta, in cui un’apposita Commissione giudicatrice, in seduta pubblica, ha valutato i vari aspetti tecnici, economici e gestionali, della proposta progettuale garantendo massima trasparenza e possibilità di controllo da parte dei cittadini e delle parti interessate”.

Chiassai chiarisce anche alcuni aspetti tecnici della concessione: “Dei 7500 mq in concessione, classificati dal regolamento urbanistico vigente come “area per il verde pubblico attrezzato”, solo circa 1200mq saranno impiegati per la realizzazione della struttura con i giochi, i restanti 6300mq rimarranno a verde, e il privato provvederà a sue spese alla manutenzione e pulizia effettuando il controllo di tutte le alberature, sotto la valutazione di un perito agrario, facendosi carico anche di eventuali interventi necessari di messa in sicurezza da concordare con l’Amministrazione. Inoltre l’area in quesitone, ai sensi del vigente Piano di Protezione civile, è stata designata come luogo di raccolta per le emergenze. In caso di evento di Protezione civile, il privato dovrà immediatamente mettere la struttura a disposizione del Comune, come stabilito dall’articolo 3 della convenzione. Vista quindi l’utilità pubblica della struttura, il privato è esonerato da ulteriori oneri, ma sarà tenuto al pagamento della tassa di occupazione di suolo e della Tari e si assumerà gli oneri relativi a tutta l’area”.

“Per queste ragioni – conclude il sindaco – rimaniamo fermamente convinti di aver agito nell’interesse generale dotando la città di un’area idonea agli scopi previsti dal Piano di Protezione Civile e di un luogo di svago per i più piccoli, riqualificando l’area con relativa manutenzione straordinaria del verde pubblico che potrà continuare ad essere fruito dai cittadini anche per le attività sportive già in corso. Si precisa che, al termine della concessione, il privato sarà tenuto al ripristino dello stato originario prima della riconsegna al Comune. Ringraziamo i consiglieri di opposizione per il livello di critica politica fino ad oggi che conferma quanto il Sindaco e la Giunta, pur affrontando le difficoltà dovute al momento storico, stiano lavorando sempre nell’unico interesse della comunità”.

L’area verde interessata dalla concessione

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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