Dai prossimi giorni le vetrine dei negozi sfitti di via Roma e delle altre vie del centro storico di Montevarchi si riempiranno di una serie di immagini che raccontano la città. Parte infatti un progetto voluto dall’Amministrazione comunale per combattere quel senso di degrado che le vetrine vuote comunicano a chi attraversa il centro storico. Un progetto che si articolerà in due fasi, raccontando prima il passato e il presente; poi le idee per il futuro di Montevarchi.
Nella prima fase saranno affisse infatti vetrofanie realizzate con le foto dell’archivio storico dei Fotoamatori Mochi di Montevarchi; nella seconda fase, invece, le vetrine accoglieranno le elaborazioni pittoriche e grafiche realizzate dagli studenti dei comprensivi Petrarca, Magiotti e Mochi e dai ragazzi del liceo artistico dell’Istituto Varchi, che avranno il compito di raccontare come si immaginano la Montevarchi del futuro. Tutto il progetto è reso possibile da un finanziamento a sostegno da parte di Banca di Cambiano.
Ha spiegato il sindaco, Silvia Chiassai Martini: “Partiamo dalla storia e dal presente della nostra città, ma coinvolgendo le nuove generazioni per raccontare il futuro, quello che si aspettano per Montevarchi. Copriremo così alcuni fondi sfitti, questo sappiamo che è un problema diffuso non solo nella nostra città, peggiorato dopo il Covid; utilizzando le immagini racconteremo le eccellenze della nostra città coinvolgendo appunto anche le nuove generazioni”.
Chiassai ha anche parlato delle prospettive per il rilancio del centro storico: “Il problema delle chiusure nel centro storico è diffuso, ma la nostra città lo conosceva anche ben prima del covid, per scelte che hanno portato al decentramento del commercio verso Montevarchi nord. Noi ci stiamo relazionando con nuovi soggetti intenzionati ad aprire in centro a Montevarchi: in particolare i servizi e le attività ricettive come b&b, che nei casi già aperti mostrano dati incoraggianti di grande afflusso”.
“Questo progetto si articolerà in due fasi – ha aggiunto l’assessore Sandra Nocentini – la prima vedrà protagoniste le immagini dei Fotoamatori Mochi, la memoria fotografica della nostra città; poi, all’inizio dell’anno prossimo, arriveranno le elaborazioni degli studenti. Per noi è importante mettere al centro la nostra città, riqualificando così le vetrine dei fondi vuoti. E lo facciamo coinvolgendo le scuole, dove i ragazzi crescono come cittadini attivi”.
Francesca Donati, docente Isis Varchi, spiega: “Per il nostro istituto la sezione maggiormente coinvolta nel progetto sarà quella del liceo artistico, dove abbiamo ragazzi che sperimentano l’arte tradizionale ma anche nelle forme grafiche. Produrremo immagini per questo progetto nel quale siamo coinvolti come istituto presente sul territorio comunale. Auspichiamo che i ragazzi, con le loro competenze, passioni e occhio artistico possano produrre lavori di grande qualità”.
Simone Maestrelli è responsabile della filiale di Banca di Cambiano di Montevarchi: “Per noi decidere di sostenere questo progetto è stata una scelta naturale. Banca di Cambiano è una banca nata nel territorio, a Castelfiorentino in Valdelsa, e siamo arrivati anche qui a Montevarchi. Essendo una banca del territorio, quando il comune ci ha chiesto un sostegno per un progetto per la città, era naturale per noi aderire convintamente”.