Piero Francini, assessore con delega al centro storico, interviene sul dibattito legato alla futura organizzazione della Ztl e della viabilità nel centro storico di Montevarchi. E annuncia lo sblocco di alcuni progetti per incrementare i posti auto intorno all’ovale
La decisione finale sull'organizzazione della viabilità, l'imposizione di Ztl o altri provvedimenti nelle strade del centro storico di Montevarchi arriverà solo fra qualche settimana, dopo la fine dei lavori del Piuss, che stanno per riprendere nella prima parte di via Roma. Intanto, però, la pausa è anche l'occasione per tornare su un tema che, da un paio di mesi a questa parte, ha fatto molto discutere.
"Io penso che l'accessibilità al centro storico sia fondamentale, ma deve essere costruita in modo razionale", esordisce l'assessore Piero Francini. Insomma, il disegno dovrà essere costruito per funzionare, senza se e senza ma. Come? "Presto per dirlo. Abbiamo avviato un confronto con le associazioni, i soggetti economici e quelli che a vario titolo sono coinvolti: è un percorso costruttivo, che ci porterà spero a formulare la proposta migliore per il nostro ovale".
"Permettetemi, però, di fare una premessa: per il suo particolare impianto, il centro storico di Montevarchi non è di facile gestione – sottolinea Francini – e il problema principale è la carenza di parcheggi nelle immediate vicinanze del cuore della città, come invece accade ad esempio a San Giovanni. Quindi, è difficile pensare ad un nuovo assetto viario se prima non si trova il modo di drenare la massa di auto dirette verso il centro storico, in modo che trovino parcheggi non troppo distanti da scoraggiare le persone".
I posti auto, fa notare l'assessore con delega proprio al centro storico, restano il tasto dolente. "E da qui vogliamo ripartire. Prima di tutto con un annuncio: abbiamo avuto un importante finanziamento, di circa 170mila euro, per realizzare un nuovo parcheggio dietro la stazione, nell'area che porta verso il cimitero comunale". Si tratta della zona in cui, qualche anno fa, era stata prevista dalla provincia di Arezzo la nuova sede delle Magiotti, progetto poi caduto nel dimenticatoio.
Qui dovrebbero essere ricavati almeno 70 posti auto, comodi in particolare per chi usufruisce della stazione ferroviaria. "Anche perché – aggiunge Francini – molti dei posti su via della Sugherella vengono sfruttati proprio dai pendolari, di tutto il Valdarno, e dunque non sono poi più disponibili per chi deve andare in centro". A questo nuovo parcheggio, si potrebbe sommare un ampliamento di quello sopraelevato sempre in via della Sugherella: il progetto di massima c'è, ma in questo caso mancano i soldi, e la richiesta di finanziamento sarà inviata alla Regione.
"Altre procedure si sbloccano o vanno verso una buona direzione. Stiamo andando a formalizzare l'accordo con i proprietari dell'area verde di via Montenero su cui è stato previsto un ulteriore parcheggio, questo davvero a due passi dal centro storico; così come si è aperto un dialogo con la proprietà di Foro Varchi: il lotto non ancora edificato, vista la difficoltà del mercato immobiliare, potrebbe essere trasformato in un altro parcheggio, praticamente alle porte di via Roma".
"Certo – conclude Francini – l'impegno per il centro storico non si esaurisce affatto qui. Stiamo lavorando a possibili incentivi per i privati che decidono di ristrutturare in centro; proseguiamo la collaborazione con il Centro Commerciale Naturale per promuovere l'ovale attraverso iniziative a cadenza regolare durante l'anno; e ovviamente ci sono i lavori pubblici. Quelli del Piuss, che vanno a termine, hanno reso un volto nuovo alla città; e su piazza Varchi presto vedremo anche un altro cantiere, quello per terminare la ristrutturazione del Palazzo del Podestà".