24, Novembre, 2024

Il Valdarno si mobilita per contribuire all’acquisto delle protesi: Elia racconta la sua storia

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’intero ricavato dall’asporto e dal consumo della pizza all’interno dei locali del Circolo Arci di Vacchereccia di ieri sera e che ammonta a 2050 euro, verrà devoluto totalmente ad Elia, ragazzo residente nella frazione del comune di Cavriglia che, a seguito di una grave caduta, ha riportato una lesione midollare con conseguente paralisi degli arti inferiori.

“Nel 2018, a seguito di una caduta, ho avuto una lesione incompleta al midollo, al livello L1, che mi ha determinato una paralisi degli arti inferiori. Ciò ha fatto sì che dovessi subire un intervento di stabilizzazione della colonna – racconta Elia – con successivo ricovero presso l’unità spinale di Careggi per circa quattro mesi. La prognosi non lasciava spazio a grandi prospettive di miglioramento e, dopo un primo periodo necessario per adattarmi a questa mia nuova condizione, ove per me è stata fondamentale la vicinanza da parte degli amici e dei familiari, l’obiettivo primario che mi sono posto è stato quello di riacquisire la massima autonomia per lo svolgimento delle attività quotidiane e gli spostamenti. Tanto è che una delle prime cose che ho voluto fare è stata quella di attivarmi per riprendere la patente, assolutamente necessaria per guidare l’auto con i comandi al volante – prosegue Elia – “Dal punto di vista fisioterapico, i primi step sono stati improntati al rafforzamento del tronco e della parte superiore del corpo, ovvero addome e braccia, in modo da consentirmi il miglior utilizzo possibile della carrozzina e anche in completa autonomia, perchè più la parte superiore del corpo è sviluppata, più, appunto, si riescono a percorrere lunghe distanze, oppure a sostenere l’impatto di un terreno disconnesso o superare le barriere architettoniche che, quotidianamente, si trovano sul nostro cammino”.

“Nonostante la prognosi ho, però, continuato ad effettuare la fisioterapia in maniera intensiva, per cinque giorni a settimana, sia in palestra che in piscina: dopo circa un anno i miei sforzi sono stati ricompensati con la comparsa dei primi movimenti alle gambe! Questo mi ha dato ancora più determinazione nel continuare, fino ad arrivare ad oggi, dove grazie alla forza ed ai movimenti riconquistati, riesco a camminare con l’ausilio di queste specifiche ortesi di ultima generazione. Esse, purtroppo, non sono però inserite all’interno del nomenclatore, ovvero l’elenco di tutti gli ausili che il Sistema Sanitario passa, in quanto quest’ultimo non viene aggiornato dal 1999 e le mie protesi, come detto, sono di ultima generazione ed hanno un costo che si aggira sui 140.000 euro. Ciò non le rende economicamente accessibili a tutti e, da qui, nasce la necessità di attivare una raccolta fondi per sostenere la spesa per il loro acquisto.”

Tanta solidarietà da parte dei tuoi concittadini. Che sensazioni provoca in te tutto questo?

Questo affetto e questa gara di solidarietà non me l’aspettavo assolutamente! Mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e mi ha fatto capire l’importanza della vicinanza umana e del senso di appartenenza ad una comunità come è, non solo quella di Vacchereccia, ma del Valdarno in generale. Ci tengo a ringraziare tutti coloro, sia privati che aziende, ma anche negozi ed associazioni, che stanno contribuendo a realizzare il mio sogno che è quello di tornare a camminare!” – termina Elia.

Per chi volesse contribuire è possibile effettuare un bonifico intestato a Federazione Associazioni Emofiliaci. Iban: IT62W0848730751000310101278. Causale: Insieme per Elia! In alternativa, si può effettuare una donazione con versamento tramite carta di credito o Paypal.

 

Articoli correlati