Non finisce a processo nessun membro dell’allora giunta Vasai: l’accusa nei loro confronti (e di 18 persone in tutto) era stata di abuso d’ufficio per le indennità riscosse per otto mesi dal presidente dei tre Atc aretini, secondo la Procura di Arezzo non dovute
Non ci sarà alcun processo a carico del presidente della provincia di Arezzo Roberto Vasai, dei sette assessori della sua ex giunta, né delle altre dieci persone indagate nel caso Atc. L'inchiesta riguardava i tre Ambiti territoriali di caccia aretini, e per gli indagati l'accusa era di aver deliberato il pagamento di indennità per otto mesi al presidente dei tre Atc aretini: soldi che, secondo la Procura di Arezzo, non erano dovuti.
E invece Il GUP del Tribunale di Arezzo Giampiero Borraccia è stato di diverso avviso: ha emesso infatti una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato, per quanto riguarda gli ex membri della giunta; per i membri delle Atc, invece, per non aver commesso il fatto.
L'inchiesta sui compensi ai vertici delle Atc era partita insieme ad un'altra, sempre legata alla caccia: quella sull'acquisto di esemplari di fagiani, per la quale invece il processo ci sarà. Sono stati infatti rinviati a giudizio, in questo caso, sette degli otto indagati, con l'accusa di abuso d'ufficio.
