24, Dicembre, 2024

Castelfranco Piandiscò, il Consiglio adotta il nuovo Piano Operativo. In riadozione il Piano Struuturale

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Il Consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò ha adottato il nuovo Piano Operativo e portato in riadozione il Piano Strutturale. Spiega l’importanza della decisione l’assessore all’Urbanistica Caterina Galli.

“La nostra amministrazione sta lavorando ormai da tempo alla redazione del Piano Strutturale e del Piano Operativo la cui stesura è iniziata, infatti, con la precedente Amministrazione e vede il protrarsi di un lavoro di non facile realizzazione. Questo piano viene da una lunga e difficile analisi del nostro territorio poiché questo non solo si configura come un territorio ampio e complesso (pensiamo che gran parte del nostro territorio è soggetto a vincolo paesaggistico) e diversificato in termini di conformazione ma nasce dall’esigenza anche di unificare in termini urbanistici e direi anche territoriali due Comuni con previsioni, attenzioni e modalità in parte completamente opposti, in parte completamente identici. Si è cercato quindi di capire non solo da un punto di vista procedurale ma anche di previsione sul territorio quali sono quelle difformità che fino ad oggi erano presenti cercando di uniformarle mantenendo comunque le singole identità e peculiarità. Da domani inizieremo quindi a ragionare ancora di più di un Comune unico, unico come territorio, unico in termini di strategie, unico e unito per quelle che saranno le visioni e il futuro del nostro comune”.

“Gli obiettivi di questa Amministrazione, nella redazioni di questo PO sono stati: semplificare e rendere ancora più chiare quelle norme che in alcuni casi lasciavano spesso adito a dubbie interpretazioni; tutelare il Paesaggio attraverso la conservazione del territorio e la tutela del nostro Patrimonio esistente; privilegiare e incentivare interventi di recupero e riutilizzo degli spazi esistenti, di rigenerazione urbana, come il decentramento di attività produttive in aree idonee per infrastrutture e qualità ambientali; valutare attentamente quali fossero le criticità, le opportunità e gli strumenti a disposizione attraverso l’inserimento di oltre 50 schede di dettaglio per interventi di nuova realizzazione.”

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