“Abbiamo previsto cifre più realistiche per i servizi che saranno ospitati al Museo del Cassero e al centro della Ginestra”, ha detto il sindaco Chiassai. Budget inferiori al passato per i bandi di gestione, che si apriranno nei prossimi giorni
"Puntiamo a fare economia su certi tipi di servizi, dove ovviamente è possibile: è il caso, ad esempio, della Ginestra e del Cassero". Così il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, ha annunciato la prossima aperture dei due nuovi bandi di affidamento in gestione del museo e del centro culturale della città. Per entrambi, infatti, con il 2016 sono scadute le attuali gestioni.
La giunta ha già approvato gli atti di indirizzo per la preparazione dei nuovi bandi, che saranno pubblicati nei prossimi giorni. "Si chiede ai nuovi gestori, con una cifra ridotta rispetto al passato, di continuare a garantire gli attuali servizi e in alcuni casi di inserire alcuni progetti per altre attività in queste strutture. Abbiamo calcolato quello che per noi è un costo più realistico, eliminando quelli che abbiamo ritenuto degli sprechi".
Per il Museo del Cassero, il bando servirà ad affidare il servizio di direzione tecnico-scientifica; il servizio di apertura al pubblico, custodia e guardiania, accoglienza, guida e attività educative; il servizio di segreteria e le attività didattiche. Il tutto per un importo massimo, a base d'asta, di 139mila euro per tutto il biennio. Oggi il servizio costa più di 6mila euro al mese, oltre spese extra.
Anche più consistente il risparmio previsto per la Ginestra, per la cui gestione la giunta ha fissato un tetto massimo di 118mila euro in due anni, mentre l'attuale gestione aveva un costo di 138mila euro per il biennio. "Non togliamo il servizio, ma daremo una destinazione più specifica alla Ginestra – ha detto Chiassai – sarà specializzata in attività didattica, e per convegnistica e formazione. Un polo dedicato anche all'orientamento professionale, un luogo di formazione dai bambini agli adulti, alle aziende".
