23, Dicembre, 2024

Caso scuola, le reazioni alla lettera aperta di Perferi. Repliche di Edy Maria Pulcini e Rossella Lattanzi

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Pulcini è una delle mamme del Comitato genitori. Lattanzi è consigliera comunale di Laterina Pergine. Entrambe replicano alla lettera aperta di ieri dell’ex docente ed ex assessore Antonio Perferi

Non sono mancate le reazioni alla lettera aperta con cui ieri, sulla questione delle scuole che coinvolge il Mochi, è intervenuto l'ex professore Antonio Perferi. La prima a replicare è  Edy Maria Pulcini, del Comitato dei genitori di Laterina Pergine. 

"Gentile Professore,
Sono una di quelle mamme da lei simpaticamente definite "casalinghe di Voghera", orgogliosa portatrice di un tale epiteto che potremmo pure definire sessista. Ma non voglio che sia questo l'oggetto del mio incedere dialettico stasera. Vorrei invece che Lei, conoscitore profondo a suo dire della realtà scolastica ed io, persona educata, le credo, fosse anche reso edotto di ciò che una casalinga di Voghera fa nella sua giornata tipo. Inizierò descrivendole la mia situazione, che poi è normalissima: sono sola con due figli piccoli da crescere perchè mio marito è morto qualche anno fa, lavoro come molte madri tutto il giorno e mi occupo di tante cose la sera e la notte come corollario alla mia vita. Ho una laurea nel cassetto e tante esperienze di vita, le più varie. Sono impegnata in numerose attività del mio paese, conosco molto molto bene il mio territorio e la mia gente e li amo profondamente. Ho a cuore il benessere e la serenità dei miei figli e dei più deboli, avendo vissuto la malattia nel profondo delle sue trame con tutto ciò che implica dal punto di vista personale, familiare e sociale.
Non devo certo le mie scuse a lei se ho urlato il mio dissenso per una decisione che non condivido nel merito in maniera a tratti poco garbata. Chi mi conosce sa che se la mia reazione è stata così forte, dovevo essere spinta da una motivazione ancor più grande.
Chiedo scusa invece ai miei figli che ho trascurato in questi giorni per promuovere quello che io credo sia per loro un bene, chiedo scusa ai miei genitori che ho sobbarcato di lavoro, lasciando loro i ragazzi mentre io andavo alle riunioni del Consiglio di Istituto o scrivevo comunicati vari, chiedo scusa ai colleghi genitori che ho bistrattato per aprire i loro occhi, chiedo scusa alle casalinghe  di Voghera che sono state portate a paragone negativo  con me da una persona così autorevole come Lei.
Anzi mi permetto di rassicurarle: non fumo, non mi drogo, non sono dedita al traffico d'armi, sono una persona onesta, a volte troppo diretta, cucino, stiro e pulisco (udite udite!) pure il bagno, dividendo il mio pomeriggio fra i vari impegni dei miei figli.
Non sono certo il tipo che ama dare lezioni di vita, ma nemmeno le accetto passivamente da chi non sa nulla di me. Esiste la libertà di espressione… Che in fondo sto usando anche io adesso seppur, a differenza sua, in maniera rispettosa di una visione diversa dalla mia.
Come vede le casalinghe di Voghera  sono un universo poliedrico molto lontano dalle scimmie urlatrici che lei sottintende. Aggiungo solo come chiosa finale che le lenzuola erano tutte pulite e perfettamente stirate, abbiamo scartato quelle rammendate per un sano senso di pudore. L'hanno chiamata la protesta delle lenzuola, lei può definirla come vuole: non ci sono offese, solo liberi pensieri scritti su tessuto. La saluto cordialmente, augurandomi di poterla un giorno conoscere personalmente. Preferisco il confronto diretto a quello virtuale e sarà per me un piacere rassicurarla sulla capacità di una casalinga di Voghera di intendere cosa voglia dire scuola, benessere ed interesse dei bambini, di un territorio e di una comunità".

Sempre sotto forma di lettera di risposta arriva anche la replica della consigliera comunale della Sinistra di Laterina Pergine, Rossella Lattanzi.

"Caro Dott. Perferi,
La ringrazio per aver avuto del tempo da dedicare al nostro problema. Una persona importante come Lei, dedita, come si evince dal suo curriculum, a rincorrere incarichi a più non posso ci fa solo onore della sua attenzione!
Commette un grandissimo errore.. non siamo solo casalinghe di Voghera ma in prima fila accanto a noi abbiamo i nostri mariti, compagni, zii nonni. Non è un svago per passare il tempo che perché, secondo Lei, non sappiamo cosa fare. Certo, una così bassa considerazione del ruolo della donna nella nostra società non me lo sarei mai aspettato da un insegnante con carriera quarantennale nella scuola e da un politico di lungo corso come Lei… del resto se Lei ha rappresentato la classe dirigente del centro sinistra e ancora La cercano per offrirle incarichi politici si capiscono tante cose sul perché il centro sinistra nel nostro Paese stia scomparendo. 
Lei probabilmente, preso dai Suoi impegni, non ha capito il punto della questione. Non siamo a discutere la scelta di unificare le nostre scuole sotto un unico comprensivo, ma a criticare le modalità di tale scelta, la mancata condivisione con la popolazione, il non tener in conto il nostro territorio, le esigenze di bimbi e famiglie. Del resto, da uno che ha paragonato la realtà di Terranuova a quella di Laterina Pergine cosa ci possiamo aspettare?
Ha parlato di politici lungimiranti. Peccato che i nostri non lo siano affatto. Anzi! Scappano dai problemi, non si presentano a riunioni organizzate da loro, nascondono i microfoni per non far parlare la gente. Dovrebbero essere da esempio e invece sono i primi ad esasperare gli animi! 
Prima di parlare di cose che non conosce o di difendere a spada tratta i nostri Amministratori forse dovrebbe farsi spiegare un po’ di cose. Venga da noi e veda con i suoi occhi come hanno ridotto i nostri paesi e vediamo se sarà sempre convinto di difenderli". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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