L’intervento del Commissario della Lega Valdarno aretino, Simone Badii, e del Consigliere regionale, Marco Casucci, dopo l’assemblea pubblica di ieri sera al Teatro comunale di Laterina, dedicata al caso delle scuole di Laterina e Ponticino
"Perché il sindaco di Pergine Laterina ieri non ci ha messo la faccia? Perché non era presente a dare una risposta ai genitori degli studenti e ai cittadini riuniti in assemblea al Teatro comunale di Laterina?". A chiederlo è Simone Badii, Commissario della Lega Valdarno aretino, dopo l'assemblea che si è svolta sul tema delle scuole di Laterina e Ponticino, su cui l'Amministrazione ha deciso la migrazione di competenza verso il Comprensivo di Bucine a scapito del Mochi.
"Noi siamo andati lì ad ascoltare quali spiegazioni venivano date alla decisione politica di accorpare subito gli istituti in un unico Comprensivo senza attendere tre anni come, invece, deciso lo scorso 14 ottobre con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Sindaco assente, abbiamo assistito ad esponenti della Giunta comunale di Pergine Laterina, assessore Elisabetta Chiera in primis, che si sono arrampicati sugli specchi. I cittadini hanno messo più di una volta in difficoltà l'assessore, che non ha mai dato risposte precise trincerandosi dietro 'questioni tecniche'. Ma lo stravolgimento della vita di 350 bambini può essere ridotto a mera questione tecnica?", chede l'esponente della Lega.
"Una vicenda- aggiunge il consigliere regionale Marco Casucci – che dimostra l'inadeguatezza della prima cittadina di Pergine Laterina che ancora una volta è assente nell'affrontare i problemi dei propri cittadini o cambia, che è ancora peggio, repentinamente decisioni per fini politici. Non possiamo accettare una tale situazione, perché non si gioca sul futuro dei nostri ragazzi".
