Alla scuola della Massa il ‘caso’ dei buchi nei muri. Alla Leonardo da Vinci dopo le elezioni non furono puliti i locali. E poi c’è l’esternalizzazione della mensa: Naimi (M5S) e Trambusti (Salvare il Serristori) elencano i problemi
Sono numerosi i problemi rilevati dai consiglieri di opposizione Naimi e Trambusti sul fronte della scuola a Figline e Incisa: dalla privatizzazione della mensa, alle carenze strutturali fino alla mancata pulizia degli edifici scolastici a seguito delle consultazioni regionali.
Il caso limite, sul fronte dei problemi alle strutture, è quello denunciato per la scuola della Massa. "Nella maggior parte delle aule le pareti sono sciupate, ma soprattutto si possono vedere dei veri e propri buchi nei muri semplicemente spostando i cartelloni e i disegni dei bambini messi a copertura. Si tratta di carotaggi eseguiti dopo il terremoto di 5 mesi fa e mai ripristinati. Nella mensa la situazione è ancora più grave poiché sono presenti spigoli vivi sprovvisti di intonaco ma coperti semplicemente con carta e nastro da carrozziere".
Sempre il consigliere del M5S, ha poi parlato di quanto accaduto alla scuola media Leonardo da Vinci di Figline: "Ci è stata segnalata qualche settimana fa la mancata pulizia delle scuole a seguito delle consultazioni regionali del 31 maggio scorso. Alcuni genitori ci hanno spiegato che la scuola non era stata pulita e sanificata dopo le elezioni, quindi i ragazzi hanno dovuto svolgere la lezione in ambienti non idonei. Al Consiglio comunale di giugno abbiamo presentato un'interrogazione al Sindaco, il quale ha confermato la mancata pulizia addossando però la responsabilità come di consueto su terzi: in questo caso la ditta delle pulizie".
Altro fronte è quello relativo alla mensa. "La privatizzazione della mensa – ha sottolineato Valentina Trambusti, della lista Salvare il Serristori – segue il percorso di esternalizzazione dei servizi di cui l’Amministrazione va fiera. Purtroppo non siamo d'accordo. E non solo: pur avendo attivato la Commissione mensa, questa è enorme, composta da trenta membri, e non è invece divisa, come avevamo proposto noi, in modo da seguire in modo distinto le scuole di Figline e quelle di Incisa, visto che queste ultime si rifanno al plesso scolastico di Rignano".