24, Novembre, 2024

Caro bollette, aumenti su carburante e pane, rischio sfratti: “Una emergenza a cui va posto un freno”. L’allarme di Cgil, Sunia e Federconsumatori

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Una situazione emergenziale: così la Cgil, il Sunia e la Federconsumatori della Toscana definiscono l’attuale congiuntura che vede rincari su più fronti, dai carburanti per le auto fino alle bollette per le utenze, passando anche per i primi rincari delle merci su cui pesano soprattutto i costi più alti dei carburanti per i trasporti. “I cittadini – commentano Maurizio Brotini (Cgil Toscana), Laura Grandi (Sunia Toscana), Luca D’Onofrio (Federconsumatori Toscana) – devono far fronte ogni giorno a rincari sempre maggiori: le spese per l’energia, per le utenze in generale, per gli oneri condominiali che peraltro si aggiungono al livello degli affitti sempre altissimi e non in linea con i redditi di pensionati e lavoratori”.

Ammontano ad oltre 312 euro, secondo le stime diffuse da Federconsumatori, Cgil e Sunia Toscana, le ricadute che ogni famiglia subirà alla luce dei rincari delle bollette di energia elettrica e gas. Per il riscaldamento, invece, si prospettano aumenti del +19%. Ulteriori rincari riguardano i carburanti, i prodotti alimentari, soprattutto pane e pasta, e in generale i costi di beni e servizi i cui prezzi sono destinati a salire sull’onda della crescita dei costi di produzione e di trasporto.

“Una vera e propria emergenza, a cui è urgente porre un freno: per questo Cgil, Sunia e Federconsumatori fanno appello ai parlamentari della Toscana perché richiedano al Governo misure urgenti destinate da un lato a contenere i costi, dall’altro a proteggere i nuclei più vulnerabili e garantire loro un adeguato accesso alle risorse energetiche. In Toscana – continua la nota – si presume che siano 100mila le famiglie che potrebbero essere colpite in maniera pericolosa da questa crisi e 80mila potrebbero essere le famiglie toscane che rischiano invece di non riuscire ad affrontare tali spese, con alto rischio di morosità e sfratti”.

“Per calmierare i costi dell’energia è indispensabile agire sul fronte della tassazione, attraverso l’adozione di misure più determinate in direzione della riforma di oneri di sistema e accise, eliminando in primis l’applicazione dell’Iva su altre tasse e spostando alcune componenti sulla fiscalità generale, a partire dagli incentivi per le fonti rinnovabili. Per frenare il rischio degli sfratti, sarà necessario mettere mano alla legge sulle locazioni, ormai non più adeguata alla situazione sociale del a paese. Non si può e non si deve frenare la transizione ecologica, ma bisogna fare ogni sforzo affinché avvenga in maniera sostenibile per i nuclei più fragili e non aggravi il fenomeno della povertà energetica già molto diffuso nel nostro Paese”, concludono Brotini, Grandi e D’Onofrio.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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