Invece di pensare a divertirsi hanno preferito portare un sorriso a coloro che hanno perso tutto ma non la voglia di lottare. Un gruppo numeroso di ragazzi di Montevarchi, San Giovanni e Bergamo si sono recati a Norcia per trascorrere la notte del 31 dicembre con le popolazioni colpite dal terremoto
Il 2017 in Valdarno si apre con un bell'esempio di solidarietà e altruismo. Nella sera in cui i giovani, soprattutto, si organizzano per divertirsi loro, invece, hanno pensato agli altri, a chi non ha più niente e a chi ha bisogno di calore umano e di un sorriso. Così un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 26 anni di Montevarchi, San Giovanni e Bergamo sono partiti per Norcia e hanno trascorso il Capodanno con le popolazioni colpite dal terremoto.
Il viaggio e la permanenza sono stati organizzati dalla Parrocchia del Giglio a Montevarchi che ha contattato l'amministrazione comunale di Norcia. Sindaco e assessori hanno accettato con gioia la decisione dei ragazzi e hanno chiesto loro soltanto una cosa: "Portate sorrisi ai cittadini che non ne hanno più".
Sono arrivati nelle terre martoriate del sisma il 30 dicembre e vi rimarranno fino al 2 gennaio. Il gruppo, numeroso, si è sistemato insieme ai cittadini di Norcia nelle tende. La serata per aspettare il nuovo anno è stata organizzata nella tenda militare Allegrini.
Ai ragazzi, oltre a svolgere varie mansioni, è stato chiesto di far sorridere grandi e piccoli e sono riusciti a farlo con semplicità e tanto calore umano.
"Siamo stati insieme ai cittadini che hanno perso tutto. È difficile esprimere i nostri stati d'animo: è impressionante, infatti, vedere i danni causati dal terremoto ma è anche sorprendente vedere quanto queste persone siano forti e con quale coraggio intendano andare avanti. I muri sono crollati ma non la loro voglia di ricominciare", hanno raccontato.
Una bella storia tutta valdarnese che apre nei migliori dei modi e con i migliori auspici il 2017. Una storia che arriva dai giovani che, spesso, come in questo caso, sono un esempio per tutti.
