La società che gestisce il servizio idrico precisa che, a differenza di quanto diffuso dal comitato Acqua Bene Comune, non è stata del tutto fermata l’attività di riscossione del canone di depurazione, ma solo rimandata di alcuni giorni per consentire all’azienda di rispondere ai reclami presentati dai cittadini
Sono state temporaneamente sospese, le attività di riscossione e di sollecito nei confronti degli utenti di Castelfranco che hanno presentato reclamo contro le richieste relative al pregresso canone di depurazione: ma si tratta solo di una sospensione decisa da Publiacqua per avere il tempo di inviare, prima, le risposte ai reclami.
A chiarirlo è la stessa Publiacqua. "È destituita di ogni fondamento la notizia comunicata da Acqua Bene Comune inerente una presunta sospensione della riscossione della quota inerente la depurazione 2012-2014. Come chiaramente spiegato ad Acqua Bene Comune, l’azienda aveva sospeso le azioni di richiesta di pagamento e sollecito alle utenze che avevano sottoscritto il reclamo del Comitato in attesa di rispondere formalmente allo stesso".
"Le attività di riscossione e sollecito, sempre come spiegato ai rappresentanti del comitato, saranno riprese non appena inviata la risposta aziendale al suddetto reclamo e quindi nei prossimi giorni. Ribadiamo quindi che l’interpretazione data da Acqua Bene Comune alla sospensione delle attività da parte di Publiacqua è del tutto arbitraria ed infondata. Una notizia quantomeno non corretta – conclude la nota di Publiacqua – che rischia di ingenerare confusione nei cittadini invitati esplicitamente dallo stesso comitato a non pagare e ad ignorare gli eventuali solleciti di pagamento ricevuti".