La Lista civica ha presentato una mozione che sarà discussa al prossimo consiglio comunale. “La storica Fulgor non ha potuto partecipare al bando per un presunto debito col comune. Le due cose non possono essere connesse”. Replica il sindaco: “Non è nostro interesse che l’affidamento vada ad altri, stiamo cercando di trovare una soluzione”
L'affidamento del campo sportivo comunale di Castelfranco finisce al centro del dibattito politico, grazie ad una mozione preparata dalla Lista Civica, e che sarà discussa al prossimo Consiglio comunale. Il bando per l'affidamento dell'impianto, infatti, è andato deserto: impossibile per la Fulgor partecipare per un debito pregresso con l'Amministrazione che ne impediva appunto la partecipazione al bando.
"La mozione – spiega la Lista civica, che lamenta anche la mancata discussione nell'ambito del consiglio comunale del 30 dicembre scorso del documento – vede coinvolta la storica US Fulgor Castelfranco che non ha potuto partecipare al bando per l'assegnazione del campo Sportivo comunale "Nardi" di Castelfranco in quanto il bando stesso la escludeva per un presunto debito col comune. Le due cose non possono essere connesse: il diritto è indipendente dal recupero dei crediti, soprattutto in una pubblica amministrazione, soprattutto su beni pubblici. Quale società dilettantistica non ha diritto ad un contributo del comune?".
"Il debito – continua la Lista civica – proviene da una imposizione, a nostro avviso illegittima e vessatoria, del bando di assegnazione di cui il comune si dota per eredità della gestione ante comune unico. A Piandiscò l'uso pubblico e gratuito di strutture realizzate con i soldi dei cittadini non era contemplato, o meglio: non è contemplato tutt'ora, salvo eccezioni che fanno comodo di volta in volta all'amministrazione. Insomma un metodo clientelare! Per questo chiediamo che lo Stadio sia affidato senza indugi alla Fulgor Castelfranco che svolge un servizio pubblico ricreativo e educativo come tutte le realtà di questo genere".
Replica il sindaco Enzo Cacioli: "La mozione sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale perché presentata oltre i termini previsti dal regolamento. Detto questo, la Fulgor ha nei confronti del Comune un debito relativo al canone simbolico di mille euro per ogni annualità pregressa, dovuti come previsto dal precedente bando di affidamento in gestione. Si tratta, vorrei sottolineare, di un canone simbolico: basti pensare ad esempio che non sono a carico dei gestori le utenze relative agli impianti, che paga invece l'Amministrazione comunale. E inoltre, per il 2020, alla luce delle condizioni e della situazione Covid, la giunta ha già deciso che il canone annuale non verrà richiesto alle società".
Per quanto riguarda la situazione debitoria pregressa, Cacioli aggiunge: "La società ha difficoltà a versare quanto dovuto, e per questo non ha partecipato al bando: ne abbiamo preso atto, ma stiamo lavorando per capire come trovare una soluzione. Non è assolutamente intenzione dell'Amministrazione comunale affidare lo Stadio comunale a realtà esterne al nostro territorio, e su questo c'è tutto l'impegno a trovare la giusta modalità".