25, Dicembre, 2024

Caldo: è allarme rosso, mentre si fanno i conti con la siccità. I consigli dei medici della Asl Toscana Sud

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Previste per i prossimi giorni temperature anche molto alte: le massime percepite al sole potrebbero sfiorare, secondo le previsioni, i 40 gradi.Necessario adottare comportamenti corretti per evitare i colpi di calore. Intanto i dati dei pluviometri in Valdarno mettono in luce una situazione difficile: non piove in maniera consistente da quasi tre mesi

Allerta caldo, nei prossimi giorni, con temperature previste fino a 40 gradi in Toscana. Un innalzamento delle temperature che, in particolare, dovrebbe colpire duro da martedì, anche in Valdarno. un fenomeno che purtroppo si ripete dall’inizio di giugno e crea non pochi problemi di salute, soprattutto ad alcune categorie di persone definite “fragili”.

L’Azienda sanitaria Toscana Sud Est, per questo, rinnova l’appello all’attenzione, soprattutto per le persone sopra i 75 anni, i disabili, i malati cronici o le persone che fanno uso abituale di farmaci, i neonati, i bambini molto piccoli. Per queste categorie sono dunque ancora più importanti i consigli dei medici per evitare i rischi connessi all’eccessiva esposizione alle alte temperature, “che comunque – spiegano – valgono per tutti, non solo per le persone a rischio”.

Quando la temperatura è particolarmente elevata, è consigliabile non uscire nelle ore più calde della giornata, in particolare tra le 11 e le 17; limitare l’attività fisica intensa; indossare indumenti leggeri, possibilmente chiari e in fibra naturale; proteggersi con un cappello e con occhiali da sole; in casa, tenere le finestre chiuse, aprirle la sera e al mattino, rinfrescare l’ambiente con ventilatori o condizionatori, evitando di abbassare eccessivamente  la temperatura rispetto all'esterno; se si deve usare la macchina, rinfrescare l’abitacolo prima di salire, e portarsi acqua per viaggi lunghi; per quanto riguarda l’alimentazione, è importante bere molta acqua e bevande non gassate, non bere alcolici, consumare cibi leggeri, preferibilmente frutta e verdura, pesce e gelati, meglio se si evitano pasti troppo abbondanti.

Per chi fa uso di medicinali, i medici invitano a leggere le modalità di conservazione dei farmaci e tenerli comunque lontano da fonti di calore, dai raggi solari, e sempre a temperatura inferiore ai 30 gradi; il caldo può potenziare l'effetto di molti farmaci per la cura dell'ipertensione e di molte malattie cardiovascolari, quindi è opportuno effettuare un controllo più assiduo della pressione e, se occorre, richiedere il parere del proprio medico.

I sintomi del colpo di calore sono mal di testa, debolezza, nausea, sete intensa, crampi, confusione mentale, dolori al torace, tachicardia, innalzamento della temperatura corporea, perdita di coscienza. Nel caso in cui si verifichi un malore dovuto al caldo, chiamare il 118 e, nel frattempo, far distendere la persona in un luogo fresco, sollevare le gambe, fare bere molta acqua e abbassare la temperatura corporea bagnando con attenzione il viso e il corpo. 

Intanto, oltre al caldo l'altra grande preoccupazione è l'assenza di precipitazioni. I dati dei bollettini rilevati dai pluviometri regionali mostrano infatti che non si verificano piogge consistenti da moltissimi giorni: nel pluviometro di Figline e Incisa, addirittura, i giorni di siccità perdurante (cioè i giorni in cui non è piovuto affatto, o comunque rimanendo sotto i 5 millimetri) sono ben 79, poco meno di tre mesi; a Vallombrosa invece il pluviometro segna 32 giorni di siccità. E ancora niente piogge all'orizzonte. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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