16, Novembre, 2024

Calcio e schiamazzi nei giardini, scoppia il ‘caso’. Il sindaco: “Chiediamo solo il rispetto di regole esistenti”

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Di Montevarchi ha parlato anche il Tg5: “Il sindaco ha imposto ai bambini di non giocare per strada”. In serata le precisazioni di Silvia Chiassai: “Tutto falso, la mia giunta ha solo deciso di sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole della civile convivenza”. Meno di un mese fa un caso simile a Figline

È nato in seguito a una chiamata ai vigili urbani, il caso che sta facendo discutere Montevarchi in questo Ferragosto. Un caso che ha portato la cittadina valdarnese fino alle cronache nazionali, con il Tg5 che, nell'edizione delle 20 di domenica 14 agosto, parla di "Montevarchi, in provincia di Arezzo, dove il sindaco, per evitare di disturbare la quiete pubblica, ha imposto ai bambini di non giocare per strada, scatenando le proteste della gente". 

L'episodio di un paio di giorni fa, per come si racconta a Montevarchi, è simile a quello accaduto a Figline, anche in quel caso fra mille polemiche. In poche parole, bambini e ragazzi giocavano a pallone in un giardino pubblico quando qualcuno, infastidito dalla confusione, ha chiamato la Polizia municipale. Gli agenti sarebbero intervenuti chiedendo ai bambini di smettere, in base al Regolamento in vigore che vieta, in sostanza, comportamenti che potrebbero arrecare fastidio ad altre persone nelle aree pubbliche. 

Insomma, un piccolo 'caso' giornalistico, che ha spinto il sindaco Silvia Chiassai, in serata, a pubblicare una nota di precisazione, anche in seguito ad alcuni articoli usciti sulla stampa locale. Nessuna nuova norma, ma il semplice rispetto di quello che già esiste, spiega il primo cittadino: "Esiste un regolamento di Polizia Urbana e Amministrativa da tempo immemore che vieta comportamenti scorretti ed inadeguati negli spazi pubblici e che, purtroppo, ci si è dimenticato per troppo tempo di far rispettare, tanto che i cittadini hanno costituito anche appositi comitati per invocarne l’applicazione".

Il rispetto della normativa, aggiunge Chiassai, è "non più procrastinabile, alla luce di quanto si evidenzia in alcuni ambiti, specie centrali, della città. La giunta da me presieduta ha impartito uno specifico indirizzo agli uffici competenti affinché sia predisposta una specifica campagna d’informazione che sensibilizzi i cittadini al rispetto delle più elementari regole della civile convivenza a tutela del decoro e della quiete pubblica. La campagna prenderà il via con il prossimo mese di settembre".

"Prevenzione: a questo è improntata la nostra azione amministrativa", afferma il primo cittadino di Montevarchi. Che annuncia anche una revisione in arrivo, su quelle norme: "Considerato che il regolamento di polizia urbana è obsoleto in alcuni articolati ho dato mandato affinché venga adeguato ai correnti disposti normativi sovraordinati. Dopo anni di inerzia abbiamo intrapreso la strada che porta alla riqualificazione del centro storico che vedrà anche l’adozione di un piano particolareggiato a livello edilizio-urbanistico. Pare, quindi, opportuno che taluni, prima di avventurarsi in informazioni fantasiose, si informino compiutamente".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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