27, Aprile, 2024

“Caduti di via Fani”: intitolati i giardini agli uomini della scorta di Aldo Moro

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Presenti alla cerimonia i familiari delle vittime. L’inaugurazione è stata inserita nella giornata di celebrazioni per il 74° anniversario degli eccidi nazifascisti del 1944

Sono stati intitolati ai "Caduti di via Fani" i giardini di Cavriglia vicini a via Aldo Moro. Alla cerimonia, così come alle celebrazioni solenni officiate nell'Auditorium del Museo Mine, erano presenti i familiari degli uomini della scorta dello storico leader della Democrazia Cristiana: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino. L'inaugurazione è stata inserita nelle celebrazioni per il 74° anniversario degli eccidi nazifascisti perpetrati tra il 4 e l'11 luglio 1944 nelle frazioni di Castelnuovo, Meleto, San Martino, Massa e Le Matole e in cui morirono 192 persone.

Quest'anno, infatti, l'Amministrazione comunale ha deciso di legare il ricordo delle vittime degli eccidi alle celebrazioni del 70esimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione e al 40esimo anniversario della strage terroristica di Via Fani.

"Se i maschi civili innocenti uccisi dalle truppe nazifasciste nell'estate del '44 offrirono la loro vita per contribuire alla nascita del nostro libero presente democratico, non possiamo dimenticare chi invece quella libertà l'ha difesa negli anni successivi, dimostrando quel senso di appartenenza alle Istituzioni che in molti sembrano aver smarrito. Tra queste, per prime, ci sono le numerose vittime cadute per difendere lo Stato durante i terribili anni del terrorismo in Italia. Tra loro, a 40 anni dalla sua morte, non possiamo dimenticare proprio il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, padre costituente, ucciso il 9 maggio 1978 dalle Brigate Rosse, ed anche gli uomini della sua scorta trucidati a Roma, in via Fani, sempre dalle Brigate Rosse, il 16 marzo del 1978".

"La presenza a Cavriglia dei loro più stretti familiari, venuti appositamente dalla Puglia, dalla Campania, dal Molise e dal Lazio, è stata motivo di profonda riflessione. La difesa dei nobili valori della Carta Costituzionale, base fondante della nostra democrazia, è passata soprattutto da cittadini come Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino. Se le nostre vittime del 4 luglio 1944 hanno contribuito a far scrivere quella Costituzione, furono loro, quarant’anni dopo, a difenderla, morendo".

Le celebrazioni si sono concluse in serata, al Museo Mine, con la consegna delle Costituzioni ai neo diciottenni da parte dei familiari dei caduti del 4 luglio 1944 insieme ai familiari delle vittime di Via Fani, con la cerimonia di consegna delle pergamene di Cittadino dell'Anno 2018 e con il dramma popolare “Tu devi vedere perché tu devi ricordare” scritto e diretto da Girolamo Calcara già andato in scena martedì 3 luglio presso il monumento ai caduti di Meleto.

 

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