La situazione sta migliorando nelle ultime settimane, ma a tre mesi dall’inizio della scuola anche in Valdarno mancano ancora insegnanti, specie nel sostegno. Approvata in Consiglio regionale una mozione firmata da Vadi (Pd) e Stella (FI) che chiede alla Giunta di attivarsi presso il Ministero dell’Istruzione
Mancano ancora insegnanti, nelle scuole del Valdarno. Rispetto a un mese fa la situazione è migliorata, molte caselle vuote sono state riempite: ma sia nei Comprensivi, che negli Istituti Superiori, ci sono ancora alcune cattedre scoperte. E a tre mesi dall'inizio dell'anno scolastico, i Dirigenti e le segreterie sono impegnati in un complicato puzzle, mentre l'attesa finisce per penalizzare gli studenti.
Non è un problema solo valdarnese, ovviamente. Quest'anno, dopo il concorso lanciato dal Governo per l'assunzione dei precari, molti insegnanti, per poter rimanere vicino alla propria città di origine, hanno fatto domanda di assegnazione provvisoria. E così le scuole, che contavano su un organico sostanzialmente già pronto a settembre, hanno visto i docenti partire, uno a uno, e hanno dovuto correre ai ripari con le supplenze.
Anche il Consiglio regionale ha preso atto della situazione e, qualche giorno fa, ha approvato all’unanimità una mozione che ha come primi firmatari i consiglieri Valentina Vadi del Partito democratico e Marco Stella di Forza Italia. “A tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico – si legge nel testo – in alcuni Istituti della nostra regione, perdurano disagi a causa di cattedre scoperte. Chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi presso il Ministero dell’Istruzione affinché a questi plessi siano assegnati, nel più breve tempo possibile, gli insegnanti che mancano”.
"All’inizio dell’anno scolastico nella nostra regione si sono verificati non pochi disagi per la mancanza di molti insegnanti, tra cui anche quelli destinati a bambini e ragazzi con disabilità – ha spiegato Valentina Vadi – una circostanza che, come sappiamo, si è venuta a creare con la richiesta di trasferimento concessa dal Ministero a seguito dell’assegnazione dei ruoli. Premesso che nelle ultime settimane la situazione è andata migliorando in quasi tutto il territorio, tuttora, in diverse scuole, ci sono classi con cattedre vacanti. Ce lo confermano le segnalazioni arrivateci fino a pochi giorni fa da alcuni istituti. Per i quali è urgente trovare una soluzione".
"Pertanto, chiediamo alla Giunta di sollecitare il Ministero affinché siano sanate tutte le carenze di organico completando le assegnazioni di insegnanti alle proprie scuole di competenza, tenendo appunto conto dell’importanza che hanno continuità e costanza negli anni della formazione – ha concluso Vadi – siamo convinti che la Giunta regionale, così come ha sempre fatto, dimostrerà attenzione e impegno su questo tema. Inoltre, auspichiamo che queste difficoltà per le nostre scuole non si ripetano all’avvio del nuovo anno scolastico e che si chieda al Ministero di risolvere preventivamente eventualità di questo tipo".