Presentato sabato scorso, nel Frantoio dell’Olivone e nell’Agriturismo Le Mura, a Bucine, Olionostrum 2024 promosso dall’Agricolae Oleum. Un’occasione di incontro e condivisione, che ha riaffermato l’importanza di valorizzare le tradizioni agricole del territorio, con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e alla sostenibilità.
Paolo Nannini, Sindaco del Comune di Bucine: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto dalla frangitura di quest’anno, con le olive raccolte presso il Campo di collezione della Biodiversità del Comune di Bucine, frante presso il Frantoio dell’Olivone, abbiamo prodotto 80kg di olio. Produrre olio di alta qualità non è solo una scelta per valorizzare il prodotto, ma anche un modo per preservare il paesaggio. Riuscire a rendere sostenibile la coltivazione degli ulivi in collina è un obiettivo importante, e possiamo raggiungerlo solo continuando a puntare sull’eccellenza. Mi auguro che anche i ristoratori del territorio sostengano questo progetto, includendo nei loro menù oli di alta qualità locali. Solo lavorando insieme possiamo vincere questa sfida. ”
La giornata si è aperta con una visita guidata al Frantoio dell’Olivone, durante la quale i partecipanti hanno potuto osservare da vicino il processo produttivo dell’Olionostrum, simbolo di cura artigianale e innovazione. Alle ore 12:00, presso l’Agriturismo Le Mura, è stata svelata l’annata 2024 dell’Olionostrum insieme all’Olio della Biodiversità della Valdambra, prodotto dalle olive del Campo della Biodiversità e dell’Olivone.
“Questo olio, unico per la sua ricchezza varietale e il suo valore culturale, è stato particolarmente apprezzato durante la degustazione guidata dal Professor Parenti, Capo Panel ANAPOO”.
