24, Settembre, 2025

Bright-Night 2025: la scienza accende San Giovanni Valdarno

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Laboratori, incontri e scienza in piazza: dal 24 al 26 settembre un ricco programma di eventi. San Giovanni Valdarno si prepara ad accogliere la Bright-Night 2025, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, in programma venerdì 26 settembre. La manifestazione, promossa dall’Università di Siena e parte del progetto sostenuto dalla Commissione Europea, punta a diffondere la cultura scientifica e a rafforzare il dialogo tra mondo della ricerca e cittadinanza.

Il tema scelto per questa edizione è “Prendersi cura: di sé stessi, dell’altro e dell’ambiente”, un filo conduttore che a San Giovanni troverà declinazioni concrete nelle piazze e nelle scuole, grazie al lavoro del Centro di Geotecnologie e alla collaborazione con il Comune.

Le piazze Masaccio e Cavour diventeranno per l’intera giornata di venerdì spazi di sperimentazione: laboratori interattivi, attività didattiche e dimostrazioni scientifiche accompagneranno bambini, studenti e famiglie in un viaggio alla scoperta della ricerca e delle nuove tecnologie. Le scuole del territorio saranno protagoniste della mattinata, mentre il pomeriggio sarà aperto a tutta la cittadinanza.

A chiudere la giornata, alle 18 nella Pieve di San Giovanni Battista, sarà l’atteso incontro con Antonella Viola, immunologa e divulgatrice scientifica tra le voci più autorevoli della biomedicina europea. In dialogo con Alessandro Pini, professore ordinario di Biochimica all’Università di Siena, presenterà il volume “La rivoluzione della cura” (Feltrinelli, 2023), offrendo al pubblico una riflessione sul futuro della medicina.

La Bright-Night 2025 sarà preceduta da tre appuntamenti organizzati dall’associazione culturale Calamita, che anticiperanno lo spirito della manifestazione. Mercoledì 24 settembre, alle 16.30, la sala consiliare di Palazzo d’Arnolfo ospiterà Giacomo “Gek” Galanda, ex capitano della Nazionale di basket e argento olimpico ad Atene 2004. L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere la carriera del campione e riflettere sui valori dello sport come strumento di crescita e cura reciproca. A seguire, al Centro di Geotecnologie, una tavola rotonda con insegnanti ed esperti di scienze motorie approfondirà il tema “Prendersi cura” applicato al mondo dello sport.

Il giorno successivo, giovedì 25 settembre, Galanda tornerà protagonista al Palagalli, dove incontrerà oltre ottocento studenti delle scuole superiori della vallata. Partendo dal suo libro “La mia vita a spicchi”, l’ex azzurro dialogherà con i ragazzi, condividendo esperienze e riflessioni sul valore educativo e sociale dello sport.

La Bright-Night non è solo un appuntamento sangiovannese: la manifestazione coinvolgerà numerose città della Toscana con incontri, esperimenti e conferenze. Il nome scelto per l’evento, BRIGHT (Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research), riflette perfettamente l’obiettivo: illuminare la notte con il talento delle ricercatrici e dei ricercatori, accendendo la curiosità di adulti e bambini verso la scienza.

Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito dell’Università di Siena e su www.bright-night.it.

Roberto Di Pietra, Rettore Università di Siena:”La ricerca è fondamentale per il futuro del Paese e delle nuove generazioni. La Bright Night è un’occasione per rendere scienza e cultura accessibili a tutti, in modo coinvolgente e stimolante.

Fabio Franchi, Assessore alla Cultura di San Giovanni Valdarno:”San Giovanni ospita la Bright Night grazie al Centro di Geotecnologie, con un’edizione diffusa su più giorni e incentrata sul tema del prendersi cura. Oltre ai laboratori scientifici, partecipano le scuole e le associazioni del territorio, con ospiti di rilievo come Giacomo “Jack” Galanda e la scienziata Antonella Viola.”

Riccardo Salvini, Presidente CGT:”L’evento parte la mattina del 26 con le scuole protagoniste in 41 stand tra piazza Masaccio e piazza Cavour, per poi aprirsi nel pomeriggio alla cittadinanza e concludersi alle 18 con la presentazione del libro di Antonella Viola e un intervento del professor Pini.”

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