Sono andate tutte deserte le aste che si sono tenute sinora per l’immobile di Borgo Arnolfo. Nessun interesse in merito. Il sindaco Viligiardi, dopo l’incontro con il liquidatore, annuncia l’intervento dell’amministrazione se la situazione non si dovesse risolvere
Dopo anni dall'inizio della vicenda il complesso immobiliare Borgo Arnolfo a San Giovanni, dove avrebbero dovuto installarsi realtà residenziali e commerciali, è ancora in fase di stallo. Finora le due aste, una delle quali con quattro chiamate, senza incanto programmate per luglio e ottobre sono andate deserte. Il prezzo iniziale di 6.800.334 è sceso grazie al ribasso del 10% a 6.120.000 euro.
La terza asta verrà effettuata nel 2016, probabilmente nel mese di gennaio. Il prezzo ribassato ancora del 10% arriverà a 5.508.000 euro. In questo caso, però, l'acquirente interessato avrà la possibilità di presentare un'offerta decurtata di un ulteriore 10% arrivando così a 4.957.200.
Il sindaco Maurizio Viligiardi ha incontrato ieri il liquidatore giudiziale Enrico Fazzini per fare il punto e per chiedere che le aste vengano effettuate presto, in numero cospicuo e soprattutto ancora con il ribasso del 10%.
"Ho avuto un incontro con il professore Fazzini, ho chiesto che si facesse di tutto per accelerare le operazioni e fare in modo che vi siano tante aste, ognuna con un ribasso sempre del 10%. C'è una scadenza che s'impone: quella dei permessi per costruire. Il termine è giugno 2016. È stata presentata una richiesta di proroga. Siamo intenzionati a concederla fino alla scadenza del piano attuativo. Se a quel punto non vi fossero decisioni prese e prospettive future l'amministrazione può e farà di tutto anche per decidere la destinazione dell'area".
Al momento non vi sono acquirenti interessati. Ma scendendo ancora il prezzo l'immobile potrebbe diventare allettante per alcuni imprenditori.
"L'intervento può essere appetibile se il prezzo si riduce. Alla fine così qualcuno potrebbe essere interessato all'immobile".
