La giunta replica così alle richieste arrivate da Avanti Montevarchi in merito alle posizioni assunte nelle fasi precedenti l’approvazione definitiva del nuovo Piano per la Bonifica. “Era un ‘pacchetto’ già confezionato. Ma abbiamo chiesto un deciso cambio di passo”
Sul Piano di Bonifica, che ha cambiato completamente il metodo in cui si calcola il Tributo che i cittadini saranno chiamati a pagare nei prossimi giorni, l'amministrazione comunale di Montevarchi e il sindaco Silvia Chiassai rispondono alle richieste di Avanti Montevarchi, e spiegano: "Non abbiamo partecipato alla presentazione ufficiale in segno di protesta".
Erano stati i consiglieri Ricci e Camiciottoli dell'opposizione a chiedere al sindaco di riferire quali posizioni avesse assunto fino ad oggi. E Chiassai spiega: "Questa Amministrazione si assume ogni responsabilità sul proprio operato e, non solo, anche riguardo alla risoluzione delle criticità già in essere prima del suo insediamento. Non possiamo, tuttavia, tacere su “addebiti” che ci vengono mossi, come nel caso del Piano di Classifica del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno".
"Ricordiamo che questo Piano di Classifica è datato 14 luglio, ossia nove giorni dopo l'insediamento ufficiale della nuova Amministrazione. In data 28 giugno, quando il Sindaco si era appena insediato e le deleghe agli assessori venivano conferite proprio in quel giorno, l’amministrazione ha partecipato con proprio rappresentante all’incontro fissato, dove veniva comunicato che il Piano di Classifica era già stato chiuso. Ci dovevamo solo limitare a prendere atto dello stato dell'arte, e constatare che il nuovo strumento avrebbe comportato aumenti non trascurabili per i contribuenti dei comuni del comprensorio valdarnese".
"Abbiamo subito comunicato pubblicamente tutto ciò – prosegue la nota dell'Amministrazione Chiassai – attivandoci presso il Consorzio di Bonifica e le strutture tecniche dell'Unione dei Comuni del Pratomagno, che eseguono gli interventi, per procedere ad una simulazione delle ricadute sui proprietari degli immobili assoggettati a contributo. Il Presidente ed il Direttore del Consorzio di Bonifica, nel corso dei rapporti istituzionali, ci hanno illustrato tutte le procedure ed i metodi scientifici con i quali si è addivenuti alla nuova classifica ed alla determinazione delle Unità Idrografiche Omogenee".
In quelle occasioni la giunta spiega di aver "fortemente insistito affinché ci fosse un deciso cambio di passo e di qualità negli interventi effettuati a presidio del reticolo idraulico comunale, dichiarandosi assolutamente insoddisfatta rispetto alle evidenze che emergevano sul territorio. Non ultima quella di non essere ancora intervenuti sulla ripulitura di alcuni sedimentatori che garantiscono la sicurezza idraulica negli abitati a valle dei corsi d'acqua. Non solo, sono state espresse riserve sul fatto che gli interventi di sfalcio e manutenzione programmati dall'Unione dei Comuni per la terza settimana di luglio, erano slittati di oltre un mese perché dai competenti uffici regionali non venivano trasmessi i nulla-osta".
"Fatta questa premessa ed avuta, quindi, piena contezza circa il fatto che il “pacchetto” era già stato confezionato e non vi era più alcuna possibilità di incidere sulle decisioni già prese, l'Amministrazione Comunale – chiude la nota – non ha potuto far altro che protestare simbolicamente non partecipando alla presentazione ufficiale".